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  • Lunedì 28 giugno 2010

Sky abbassa i prezzi (per non farsi fregare da Mediaset)

La concorrenza si fa sentire, così la rete riduce il canone di un quarto e insiste sull'alta definizione

La concorrenza di Mediaset nella pay tv – sul digitale terrestre – inizia a farsi sentire, così Sky Italia ha deciso di ridurre il prezzo del suo pacchetto base premium. Del 26%, nientemeno. La notizia è stata annunciata dall’amministratore delegato della società, Tom Mockridge, che nel corso di una conferenza stampa ha anche confermato un nuovo piano di incentivi per l’acquisto dei decoder ad alta definizione.

Negli ultimi due trimestri, segnala Reuters, Sky Italia ha registrato per la prima volta una riduzione del proprio numero di abbonati. Non succedeva dal 2003, l’anno del lancio nel nostro paese della piattaforma di Rupert Murdoch, e secondo la società le cause alla base di questa sensibile riduzione sono almeno tre:

1 – la pay tv di Mediaset offre meno servizi, ma è comunque più economica e offre una buona serie di contenuti in prima visione televisiva;
2 – l’aumento dell’IVA non ha facilitato la vendita di nuovi abbonamenti;
3 – Mediaset non offre molti spazi pubblicitari sulle proprie reti per la pubblicità di Sky Italia.

Sky metterà a disposizione dei propri clienti la vendita e l’installazione dei decoder ad alta definizione al prezzo di 59 euro, a fronte dei 199 richiesti precedentemente. Il pacchetto base premium, che comprende calcio, sport o cinema e altri canali a 29 euro al mese, una cifra ora molto più vicina ai 26 euro richiesti da Mediaset.

Ad esempio, con 29 euro al mese si potranno vedere i 28 canali del pacchetto Intrattenimento e Serie Tv con le migliori serie internazionali, i 20 canali del pacchetto Bambini, realizzati dai migliori fornitori di contenuti ‘’Kids’’ al mondo, e tutto il pacchetto Calcio con l’intera Serie A in Alta Definizione e il meglio del calcio internazionale.
Oppure si potrà fare altrettanto abbinando ai due pacchetti Mondo i 12 canali Cinema, dall’1 agosto tutti in Alta Definizione o quelli del pacchetto Sport che include una selezione degli eventi sportivi più rilevanti da tutto il mondo.

«Questa non è una promozione, è un prezzo standard. Vogliamo offrire opportunità (per la pay tv) agli italiani in questa recessione molto difficile ad un prezzo più abbordabile. Questo è quel che fa questa nuova strategia» ha spiegato Mockridge durante la conferenza stampa. Per rendere l’offerta ancor più appetibile il numero complessivo di canali in alta definizione passerà entro 12 mesi dagli attuali 35 a 50. Il progetto è accompagnato da un piano di investimenti per 700 milioni di euro, che dovrebbero portare a circa 1000 nuovi posti di lavoro nel nostro paese.