Usare Twitter, in 16 punti

Cinque anni fa veniva inviato il primo tweet, è arrivato il momento di capire come funziona questo socialcoso

CAIRO, EGYPT - FEBRUARY 04: A shop in Tahrir Square is spray painted with the word Twitter after the government shut off internet access on February 4, 2011 in Cairo, Egypt. Anti-government protesters have called today 'The day of departure'. Thousands have again gathered in Tahrir Square calling for Egyptian President Hosni Mubarak to step down. (Photo by Peter Macdiarmid/Getty Images)
CAIRO, EGYPT - FEBRUARY 04: A shop in Tahrir Square is spray painted with the word Twitter after the government shut off internet access on February 4, 2011 in Cairo, Egypt. Anti-government protesters have called today 'The day of departure'. Thousands have again gathered in Tahrir Square calling for Egyptian President Hosni Mubarak to step down. (Photo by Peter Macdiarmid/Getty Images)

Mentre per tutta la rete si celebra il quinto compleanno di Twitter (andò online in questi giorni di marzo nel 2006), Adam Werbach ha deciso di scrivere per l’Atlantic una lista di consigli per usare Twitter insieme al fratello Kevin, riprendendo il modello della sua famosa guida alla costruzione di pagine web (Bare Bones Guide to HTML, scritta quindici anni fa, e qui in italiano). Il primo tweet fu inviato il 21 marzo di cinque anni fa. Da allora, circa 140 milioni di tweet vengono inviati ogni giorno e ogni 24 ore si aggiungono mediamente 460mila nuovi iscritti. La lista di Werbach è in sedici punti.

1. Twitter è un posto per fare conversazione, un enorme posto dove fare conversazione. Non importa quanto starai ad ascoltare, non potrai mai sentire tutto quello che ti può interessare. Non importa quanto parlerai, non riuscirai a raggiungere tutti quelli da cui vorresti farti sentire. Facebook è fatto per i tuoi amici; Twitter è per i tuoi amici e per chiunque possa essere interessato a quello che dici.

2. Scegli uno pseudonimo che sia CORTO. Ogni carattere conta. La chiave per essere ritwittati è essere concisi e memorabili. Un retweet, quando qualcuno propone ai suoi follower (quelli che lo seguono) un messaggio che hai pubblicato, è la chiave per costruire relazioni su Twitter. Quindi usa uno pseudonimo breve, perché non lo puoi poi cambiare facilmente.

3. Usa un programma come TweeetDeck (la nostra scelta), Hootsuite, Seesmic o una applicazione per smartphone se usi Twitter in mobilità. Questi programmi offrono più funzionalità rispetto al sito di Twitter, anche se sta migliorando. Alcune applicazioni consentono di gestire insieme Twitter, Facebook, LinkedIn e altri, così puoi fare più cose con un unico programma.

4. Usa Twitter spesso. Twitter offre un mare di informazioni e i tuoi tweet scorrono e passano rapidamente sullo schermo di chi ti segue. Se invii messaggi di frequente, ti costruisci un maggior seguito.

5. Usa Twitter regolarmente. È più facile se integri Twitter nelle cose che fai ogni giorno. In più, se mandi messaggi con una certa regolarità, chi ti segue sa che potrà leggere le tue cose in certi momenti della giornata. Se invii 15 tweet al giorno, ma tutti nella stessa mezz’ora, buona parte di chi ti segue non lo noterà nemmeno.

6. Condividi il meglio. Diventi credibile se decidi di ritwittare contenuti che chi ti segue si è probabilmente perso. Puo ritwittare con un clic direttamente dal messaggio che hai letto e che vuoi far circolare tra chi ti legge, oppure puoi usare le lettere RT nel tuo messaggio per riferirti all’utente che hai deciso di ricondividere.

7. Fai sentire la tua voce. Ritwittare è importante, ma devi comunque aggiungere qualcosa di tuo e personale per farti notare e per essere riconoscibile. Sii te stesso: dovrebbe essere il ruolo che ti viene meglio. Se sei esperto di qualcosa, finanza, computer, libri, cucina, farfalle, samurai, punta sul campo in cui sei maggiormente competente.

8. Lascia spazio a sufficienza per i retweet. I tuoi messaggi possono essere lunghi al massimo 140 caratteri e chi ripropone i messaggi ha lo stesso limite. Ma se vuoi che i tuoi messaggi vengano ritwittati più volte, devi fare attenzione e scriverli ancora più brevi, così chi li ripropone potrà aggiungere un commento o qualche considerazione personale.

9. Programma i messaggi. Molti programmi per gestire il tuo profilo di Twitter ti permettono di programmare i messaggi, così che appaiano nel corso della giornata automaticamente senza un tuo intervento. Questo ti aiuta a usare il sistema con regolarità senza dover rinunciare a qualcosa al di qua dello schermo.

10. Prova e accorcia i link che proponi. Non spammare. Usa un sistema automatico per accorciare i link, come bit.ly, così puoi risparmiare spazio per i tuoi messaggi.

11. Non seguire troppe persone. Quando decidi di seguire qualcuno, in genere quel qualcuno inizia poi a seguire te, ma questa è una strategia poco efficace per mettere in piedi un gruppo di persone che ti seguano sul serio e siano interessate a quello che dici. Un gruppo selezionato di un centinaio di persone da seguire può offrire già un sacco di informazioni. Per iniziare, cerca persone che ti interessano e poi dai un’occhiata alle persone che seguono. Seguendone troppe rischi di rendere ingestibile il tuo profilo. Non temere di eliminare qualche iscrizione se non ti interessano più i contenuti.

12. Le cose curiose funzionano bene e vengono condivise molto. È un buon modo per farsi conoscere, ma non bisogna esagerare con bizzarrie e aneddoti strani.

13. Il simbolo # viene usato davanti alle parole chiave per trasformarle in hashtag. Se tu inserisci quel simbolo prima di una parola, la parola diventa un link e fa capire agli altri che il tuo messaggio si occupa di un determinato argomento. Cliccando sulla parola, gli utenti possono visualizzare i messaggi pubblicati dagli altri su Twitter con quel dato argomento. Per esempio, se inserisci #italia150 in un messaggio, cliccandoci sopra chi ti legge potrà trovare gli altri messaggi pubblicati su Twitter sull’anniversario dell’Unità d’Italia. Gli hashtag li decidi tu, puoi anche inventartene di nuovi e sperare che facciano tendenza.

14. Ama e temi i messaggi diretti (DM). Twitter ti permette di mandare messaggi privati ad altri utenti, iniziando il messaggio con una D seguita da @destinatario e poi il testo che vuoi inviare. Funziona solamente con le persone che ti seguono. E poi attento: se ti distrai un attimo rischi di pubblicare un messaggio che volevi inviare a una sola persona. Forse a volte è meglio la cara vecchia email per questo genere di cose.

15. Twitter più il tuo blog. Se hai un blog, Twitter può essere un buon sistema per far conoscere le cose che scrivi e dar loro un po’ più di visibilità. Molti blog possono essere impostati per inviare automaticamente un messaggio sul tuo account di Twitter quando hai pubblicato un nuovo contenuto. A volte è meglio farlo a mano, però, così da aggiungere qualcosa di più accattivante rispetto al solo titolo e al link al tuo post. Puoi anche collegare Twitter a Facebook per far comparire sulla tua pagina profilo i tweet. Ma ti conviene farlo solo se mandi pochi messaggi al giorno, altrimenti rischi di infastidire i tuoi amici su Facebook.

16. Ricorda che oltre a Twitter c’è una cosa che si chiama vita. Considera di prenderti delle pause, magari di non mandare messaggi nei fine settimana. Passare del tempo con i tuoi amici senza un computer di mezzo è salutare, specialmente all’aria aperta.

I fratelli Werbach concludono la loro miniguida su Twitter con la domanda delle domande, nata il giorno che è nato Twitter: perché dovrebbe fregarmene qualcosa dell’infinità di messaggi che le persone pubblicano su Twitter? Perché dovrei impegnare così il mio tempo?

Primo. Twitter è il sistema migliore per restare informati al giorno d’oggi. Se vuoi sapere che cosa dicono, pensano e discutono le persone interessate al mondo digitale, è lo strumento migliore.

Secondo. Twitter è personale. Puoi trovare notizie molto interessanti sui giornali e siti di informazione online, ma su Twitter puoi accedere direttamente alle fonti leggendo i racconti di chi davvero fa le rivoluzioni, come nel caso dell’Egitto, o di chi deve confrontarsi con un disastro naturale spaventoso come lo tsunami in Giappone.

Terzo. Usalo perché hai qualcosa da dire agli altri. Ognuno di noi ha argomenti cui tiene maggiormente e sui quali è pronto a confrontarsi e mettersi in discussione. Twitter ti consente di farlo e di imparare un sacco di cose aggiuntive per arricchire le tue conoscenze. E anche gli altri possono imparare da te.

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