Tom Hanks ha inviato una macchina per il caffè alla sala stampa della Casa Bianca dicendo di voler sostenere i giornalisti che coprono le notizie sulla presidenza. È un regalo che aveva già fatto alla stampa nel 2004, durante la presidenza di George W. Bush, e poi nel 2010, quando si era accorto che la macchina si era rovinata per l’usura. Questa volta ha mandato anche un biglietto con la dedica: «Ai giornalisti della Casa Bianca: portate avanti la giusta battaglia per la Verità, la Giustizia, e l’Americanità. Soprattutto per la Verità però». C’è stampata anche una vignetta che mostra un gruppo di soldati americani con scritto «Freschi e coraggiosi soldati americani, eccitati dalla vittoria, stanno portando migliaia di prigionieri affamati, cenciosi e stanchi».
I cattivi rapporti tra l’amministrazione Trump e la stampa sono noti: il presidente Donald Trump ha accusato più volte i giornali di mentire e fare propaganda contro di lui, e soltanto la scorsa settimana ai giornalisti del Guardian, del New York Times e di CNN è stato impedito di partecipare a un incontro informale con il portavoce Sean Spicer. Hanks aveva sostenuto pubblicamente la candidatura alla presidenza della candidata Democratica Hillary Clinton, e aveva definito Trump un «pallone gonfiato innamorato di sé», ma ultimamente ha ridimensionato la sua posizione e spiegato che l’America si è trovata «in situazioni peggiori» ed è sempre «il più grande paese al mondo».
Il biglietto, fa notare il Guardian, è scritto con una macchina da scrivere, a testimoniare la passione di Hanks che le colleziona da tempo e a ricordare che a ottobre uscirà il suo primo libro Uncommon Type, che raccoglie appunto storie di macchine da scrivere.