Nel corso di una conferenza stampa, il primo ministro canadese Justin Trudeau ha risposto con un lungo silenzio a una domanda sulle proteste in corso da più di una settimana negli Stati Uniti e sulla volontà del presidente statunitense Donald Trump di far intervenire l’esercito, se sarà necessario.
Dopo la domanda, Trudeau è rimasto in silenzio per circa 20 secondi e poi ha detto: «Assistiamo tutti con orrore e costernazione a cosa sta accadendo negli Stati Uniti: è tempo di unire tutte le persone, ma è anche tempo di ascoltare, è tempo di imparare cos’è l’ingiustizia e cosa continua a essere nonostante i progressi fatti in anni e decenni. Ma è il momento per noi canadesi per riconoscere che anche noi abbiamo le nostre sfide, le discriminazioni che i canadesi neri e i canadesi vittime di pregiudizi razziali affrontano ogni giorno. C’è una discriminazione sistemica in Canada, il che significa che il nostro sistema tratta i canadesi di colore, i canadesi che sono vittime di pregiudizi razziali, in modo diverso rispetto agli altri».
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