Gay pride a Tokyo nel 2016 (Taro Karibe/Getty Images)

Un tribunale giapponese ha permesso a un uomo trans di cambiare genere sui documenti senza aver fatto un intervento chirurgico

Mercoledì un tribunale giapponese ha approvato la richiesta di un uomo trans, Tacaquito Usui, di poter cambiare il proprio genere nei registri ufficiali e sui documenti senza doversi sottoporre a un intervento chirurgico di sterilizzazione: è la prima volta che succede da quando, nel 2023, la Corte suprema del paese dichiarò incostituzionale la legge che imponeva l’intervento chirurgico. Usui ha 50 anni e aveva già chiesto di poter modificare il suo genere sui documenti cinque anni fa, ma la sua richiesta era stata respinta.

Fino a pochi mesi fa in Giappone tutte le persone trans che volevano cambiare il proprio genere ufficialmente dovevano prima sottoporsi a un intervento di riassegnazione chirurgica del sesso. A ottobre del 2023 però la Corte suprema aveva giudicato la legge come incostituzionale, sostenendo che fosse in contrasto con l’articolo 13 della Costituzione giapponese, secondo cui tutti i cittadini devono essere rispettati come individui. Tuttavia, per cambiare il proprio genere è ancora necessario ricevere una diagnosi di «disturbo dell’identità di genere».

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