I danni del terremoto nella città di Dahejiazhen, nella provincia del Gansu (Chinatopix via AP, File)

Il terremoto di lunedì in Cina ha causato 127 morti

Il terremoto che lunedì ha colpito le province cinesi del Gansu e del Qinghai ha causato almeno 127 morti e più di 700 feriti. Il terremoto, di magnitudo 6.2, è avvenuto poco prima della mezzanotte locale (quando in Italia erano circa le 17), e ha colpito aree prevalentemente montuose e rurali, nel nord-ovest della Cina.

Più di 4mila case sono state distrutte, e centinaia di persone sono state evacuate e portate in accampamenti di emergenza allestiti nelle principali città delle province colpite. I soccorsi sono stati particolarmente complicati a causa della difficoltà di raggiungere alcune delle zone più remote, oltre che dalle temperature molto basse che in questo periodo ci sono nel nord-ovest della Cina (di notte in alcune aree arrivano fino a -13 °C). Il numero dei morti è il più alto registrato in Cina dal 2014, quando un terremoto uccise 617 persone nella provincia dello Yunnan, nel sud-ovest del paese.

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