Nella notte tra venerdì e sabato in Russia è iniziata una rivolta militare del gruppo Wagner, l’esercito di mercenari che aveva finora combattuto al fianco dell’esercito regolare russo in Ucraina. Il primo risultato concreto ottenuto del gruppo è stato occupare la città di Rostov sul Don, nella Russia meridionale e non lontana dal confine con l’Ucraina, considerata importante perché è il “quartier generale” delle forze russe impegnate nell’invasione, proprio per la sua vicinanza con il confine.
In queste ore sono circolate molte fotografie dell’occupazione, che mostrano i carri armati del gruppo Wagner e i suoi soldati girare liberamente in città senza alcuna opposizione. Anzi, nelle foto si vedono diversi abitanti di Rostov in atteggiamenti molto tranquilli e perfino amichevoli nei confronti dei miliziani che hanno occupato la loro città: alcuni di loro si sono fatti fotografare sopra i carri armati.
Non è chiaro se queste persone siano sostenitori del gruppo Wagner, ma è bene ricordare che fino a prima della rivolta, quindi fino a ieri, i miliziani avevano uno status molto elevato nella propaganda russa: erano esaltati dai talk show televisivi e le città erano piene di cartelli pubblicitari che esortavano a entrare nel gruppo. Inoltre la vicinanza di Rostov al fronte rende probabile che la presenza di mezzi militari in città non sia vista in maniera così insolita.
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