Il presidente venezuelano Nicolás Maduro (a sinistra) assieme a quello brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva durante il loro incontro a Brasilia (AP Photo/ Gustavo Moreno)

Il presidente venezuelano Nicolás Maduro è stato in Brasile per la prima volta da quando nel 2019 l’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro gli aveva vietato di entrare nel paese

Il presidente venezuelano Nicolás Maduro è stato in Brasile per la prima volta da quando nel 2019 l’allora presidente brasiliano Jair Bolsonaro gli aveva vietato di entrare nel paese. Maduro è arrivato a Brasilia per un incontro tra i leader dei paesi dell’America Latina, dove è stato ricevuto dal nuovo presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, che come lui è di sinistra e aveva avuto buoni rapporti sia con lui che con il suo predecessore, Hugo Chávez. Maduro, da anni a capo di un regime osteggiato da vari paesi stranieri, ha parlato di una «nuova era» nelle relazioni tra i due paesi.

Maduro è presidente del Venezuela dal 2013. È stato accusato di “narcoterrorismo”, l’opposizione lo considera un dittatore ed è visto come il principale responsabile della crisi in cui versa il paese, che cominciò con le contestate elezioni presidenziali del 2018, considerate illegittime da ONU e Unione Europea (fra gli altri). Era stato in Brasile l’ultima volta nel 2015.

Nel tempo la situazione politica del Venezuela aveva portato all’imposizione di sanzioni economiche internazionali contro il paese e a un generale clima di sfiducia nei confronti di Maduro. Negli ultimi tre anni tuttavia i tentativi falliti dell’opposizione di rovesciare il suo regime e alcuni eventi internazionali, tra cui la guerra in Ucraina, hanno creato le condizioni per una specie di “riabilitazione internazionale” del Venezuela.

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