Giovedì il TAR (Tribunale amministrativo regionale) del Lazio ha respinto il ricorso che a fine novembre il sindaco di Piombino, Francesco Ferrari, aveva presentato per chiedere di sospendere in via cautelare l’installazione del rigassificatore nel porto della città.
Il rigassificatore è una nave che serve a riportare allo stato gassoso il gas naturale liquefatto, in sigla GNL o LNG. L’autorizzazione a installarne uno a Piombino era stata firmata a fine ottobre dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che è anche commissario per il rigassificatore. L’installazione delle prime condotte che permetteranno di collegare la nave a terra era cominciata a inizio novembre, ma nel frattempo il sindaco di Piombino, contrario all’opera come la maggior parte degli abitanti, aveva presentato ricorso al TAR per fermare i lavori ed effettuare maggiori verifiche sulla sicurezza del progetto. Il TAR non ha però riscontrato nessun motivo urgente per sospendere i lavori, e ha quindi respinto il ricorso.
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