L'ex presidente del Guatemala Otto Pérez Molina durante un'udienza nel 2016 (AP Photo/ Moises Castillo)

L’ex presidente del Guatemala Otto Pérez Molina è stato condannato a 16 anni di carcere per corruzione

L’ex presidente del Guatemala Otto Pérez Molina è stato condannato a 16 anni di carcere e al pagamento di una multa da più di un milione di dollari per corruzione. Quello che riguarda Pérez Molina, ex militare e presidente fra il 2012 e il 2015, è uno dei casi di corruzione di più alto profilo dell’America Centrale. Assieme a lui è stata condannata alla stessa pena anche la sua vicepresidente, Roxana Baldetti: entrambi sono stati ritenuti colpevoli per estorsione e frode ai danni del sistema doganale.

Il Guatemala è una repubblica presidenziale con una storia politica piuttosto travagliata, dove la corruzione è molto diffusa. Le accuse contro Pérez Molina emersero nel 2015 grazie alle indagini congiunte tra la procura nazionale e la CICIG, la Commissione Internazionale Contro l’Impunità in Guatemala: un’organizzazione promossa dalle Nazioni Unite per combattere attivamente la corruzione nel paese e contrastare la criminalità organizzata al fianco del sistema giudiziario locale.

Secondo le indagini della procura, sia Pérez Molina che Baldetti e altri funzionari governativi avevano ricevuto tangenti da vari imprenditori per ridurre i dazi doganali: Baldetti si dimise nel maggio del 2015 e fu arrestata l’agosto successivo. Pérez Molina si dimise a settembre, dopo che il parlamento del Guatemala gli aveva ritirato l’immunità di cui godeva in qualità di capo di stato, consentendo alla procura di incriminarlo per corruzione. Nel caso sono stati coinvolti circa trenta imprenditori e funzionari doganali, alcuni dei quali sono stati assolti. Pérez Molina, che ha 72 anni, ha detto che farà appello contro la sentenza.

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