Martedì mattina l’attivista ambientalista svedese Greta Thunberg ha tenuto un discorso durante l’inaugurazione della conferenza “Youth4Climate: Driving Ambition”, un evento organizzato a Milano in cui centinaia di giovani discutono delle strategie per combattere gli effetti del riscaldamento globale. Nel suo intervento, Thunberg ha criticato i leader mondiali per la loro inattività nella lotta al cambiamento climatico, sostenendo che le politiche avviate finora a livello globale per raggiungere la cosiddetta “neutralità carbonica” – cioè riuscire a rimuovere tanta anidride carbonica (o altri gas serra) quanta quella che immettiamo nell’atmosfera – siano insufficienti:
Ricostruire meglio: bla, bla, bla. Green economy: bla, bla, bla. Emissioni zero entro il 2050: bla, bla, bla.
Thunberg, che ha 18 anni e si è fatta conoscere in tutto il mondo per aver dato inizio alle manifestazioni studentesche chiamate Fridays For Future (“Venerdì per il futuro”), organizzate per chiedere ai governi politiche e azioni più incisive per contrastare il cambiamento climatico e il riscaldamento globale, ha aggiunto che «questo è tutto ciò che sentiamo da parte dei nostri leader. Parole che sembrano meravigliose ma che finora non hanno portato ad azioni concrete. Le nostre speranze e ambizioni annegano nelle loro promesse vane».
«È chiaro che abbiamo bisogno di un dialogo costruttivo», ha detto Thunberg, ma adesso «sono 30 anni che loro [i leader mondiali, ndr] dicono bla, bla, bla, e dove ci hanno portato?».
La conferenza “Youth4Climate: Driving Ambition” di Milano si tiene dal 28 al 30 settembre e prevede la partecipazione di 400 giovani e rappresentanti delle istituzioni internazionali che si divideranno in gruppi di lavoro per discutere di possibili strategie per migliorare la situazione climatica; anticipa di circa un mese il summit delle Nazioni Unite sul clima COP26, che si terrà il prossimo 31 ottobre a Glasgow, in Scozia.
Secondo Thunberg la situazione può ancora cambiare, se si ridurranno subito e drasticamente le emissioni inquinanti annuali a livello globale, «ma non nel modo in cui le cose stanno andando oggi». Thunberg ha aggiunto che i leader mondiali «invitano persone giovani scelte con cura a incontri come questo per far finta che ci ascoltino. Ma chiaramente non ci ascoltano. Le emissioni stanno ancora aumentando. La scienza non mente».
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