Lunedì mattina il Consiglio dei ministri ha approvato un nuovo decreto relativo all’emergenza coronavirus che prevede che gli spostamenti tra regioni continueranno a essere vietati fino al prossimo 27 marzo, indipendentemente dal colore assegnato alla regione. Rispetto alle regole attuali, inoltre, è previsto che nelle aree in zona rossa sarà vietato fare visita a parenti e amici nelle abitazioni private, quindi non varrà più la “deroga sulle visite”: gli spostamenti verso abitazioni diverse dalla propria in area rossa saranno permessi soltanto per motivi di lavoro, salute e necessità. Il decreto non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Gli spostamenti tra regioni continuano a essere consentiti esclusivamente per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità.
La “deroga sulle visite” rimarrà valida nelle regioni in zona gialla per spostamenti all’interno della regione, e in quelle in zona arancione per spostamenti all’interno del proprio comune. La “deroga” prevede la possibilità di spostarsi una volta al giorno, dalle 5 alle 22, per fare una visita a una sola casa (di chiunque, amici o parenti); in questo spostamento si può essere al massimo in due, eventualmente accompagnati da minori di 14 anni, persone disabili o non autosufficienti senza restrizioni di numero.
Attualmente la maggior parte delle regioni italiane si trova in zona gialla. Da domenica Campania, Molise ed Emilia-Romagna sono passate in zona arancione, aggiungendosi a Umbria, Abruzzo, Toscana, Liguria e alle province autonome di Trento e Bolzano. Non ci sono regioni interamente in zona rossa, ma ci sono molti territori sottoposti alle regole della zona rossa in più regioni.
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