Galleria Vittorio Emanuele, MIlano (ANSA/Mourad Balti Touati)

Le nuove misure per isolare la Lombardia e le 14 province, in ordine

Prevedono che si debba evitare di entrare e uscire dai territori indicati dal decreto, oltre alla chiusura di bar e ristoranti dopo le 18

Per limitare la diffusione del coronavirus (SARS-CoV-2), il governo ha approvato nella notte tra sabato e domenica delle nuove misure restrittive per isolare il più possibile i territori della Lombardia e di altre 14 province.

Nel decreto il governo indica tra le altre cose di «evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dai territori» della Lombardia e delle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti, Alessandria, Verbano Cusio Ossola, Novara e Vercelli, «nonché all’interno dei medesimi territori»: non esiste più quindi la “zona rossa” nel lodigiano e a Vo’ (Padova).

Il decreto, rispetto alla bozza circolata ieri sui giornali, contiene inoltre importanti esenzioni: sono permessi gli spostamenti all’interno e dentro e fuori dalle zone isolate per «comprovate esigenze lavorative», per «situazioni di necessità», e per rientrare «presso il proprio domicilio, abitazione, residenza».

Nelle zone isolate, il decreto approvato dal governo prevede diverse altre misure fino al 3 aprile:

Le nuove misure del governo valide per tutto il territorio nazionale, quindi anche al di fuori della Lombardia e delle 14 province indicate, si possono leggere qui.

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