Storia delle illustratrici italiane

Dal Seicento ai giorni nostri, in un libro appena pubblicato da Treccani

Le figure per dirlo. Storia delle illustratrici italiane, scritto dalla storica Paola Pallottino e appena pubblicato da Treccani, racconta chi siano state le principali miniaturiste, illustratrici, fumettiste, grafiche, disegnatrici pubblicitarie e di moda, dal Seicento ai giorni nostri. Ogni momento storico e movimento artistico è riassunto in un capitolo introduttivo seguito dai profili delle artiste più importanti e da una loro opera. Finora nessuno aveva ricostruito in modo così completo il panorama delle illustratrici italiane, spesso relegate a ruoli minori in quanto donne e poi dimenticate.

Il libro inizia con le storie di disegnatrici di miniature del Seicento e poi di incisioni del Settecento e si arricchisce con quelle del Novecento, a partire dalla fondazione, a Bologna, del primo periodico modernista, Italia Ride, che in 26 numeri pubblicò ben nove illustrazioni di quattro donne. In quegli anni l’emancipazione femminile faceva i primi passi, anche grazie a riviste come La Donna, fondata a Torino nel 1905, a cui collaboreranno una trentina di illustratrici. Un altro punto di riferimento fu Tutto, settimanale illustrato nato nel 1919 pieno di fotografie, vignette e copertine disegnate da donne.

Sempre nel primo Dopoguerra fiorirono le riviste illustrate, grazie al consolidarsi della borghesia, all’emancipazione femminile, alle iniziative editoriali, con molti quotidiani e case editrici che ne fondarono di settoriali: è in questi anni che il Corriere della Sera aprì il mensile La Lettura e il Corriere dei Piccoli (1908), altro luogo che consentì a molte illustratrici di esprimersi. Le donne furono tenute alla larga dalle caricature e dalle illustrazioni a sfondo bellico e politico ma trovarono impiego soprattutto nei periodici femminili, di moda, popolari, religiosi e dedicati all’infanzia.

Gli anni Sessanta furono un momento di crescita anche per le disegnatrici italiane, soprattutto grazie a Emme Edizioni, fondate nel 1966 da Rosellina Archinto, che per 20 anni rappresentarono l’avanguardia dell’editoria italiana per l’infanzia, e alla Fiera del libro per ragazzi di Bologna, nata nel 1964 e tuttora uno degli appuntamenti più importanti del settore in tutto il mondo. Nel 1965 Giovanni Gandini, che aveva appena fatto conoscere i Peanuts in Italia, fondò il mensile Linus, punto di riferimento dei fumetti e dell’illustrazione.

Dagli anni Settanta sempre più riviste e case editrici vennero fondate o dirette da donne. Alla fine degli anni Ottanta, insieme al marito Maurizio, Marzia Corraini fondò a Mantova la Corraini edizioni, che iniziò soprattutto con opere di Bruno Munari e ora pubblica molte illustratrici italiane, come Chiara Carrer, Giosetta Fioroni e Olimpia Zagnoli.

Paola Pallottino è nata a Roma nel 1939 e è una storica dell’arte, illustratrice e paroliera. È tra le maggiori studiose ed esperte di illustrazioni in Italia e ha pubblicato libri importanti come Storia dell’illustrazione italiana, Dall’atlante delle immagini e centinaia di saggi anche all’estero sull’argomento. Ha insegnato all’università e ha fondato a Ferrara il MIL, Museo dell’Illustrazione – Centro studi sull’immagine riprodotta, che ha diretto dal 1992 al 2005. Ha scritto anche testi di canzoni, come 4 marzo 1943 insieme a Lucio Dalla, Giovanna D’Arco e La ragazza e l’eremita per Angelo Branduardi.

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