Roy Moore, il controverso politico Repubblicano dell’Alabama che era stato accusato di molestie sessuali, ha detto che si ricandiderà per il Senato alle elezioni del 2020. Nel 2017, Moore – un settantenne ex giudice con posizioni da fanatico religioso – aveva perso a sorpresa le elezioni suppletive per il Senato nonostante fosse molto avanti in tutti i sondaggi rispetto al candidato Democratico Doug Jones. Per i Democratici era stata una vittoria inaspettata e importantissima, in uno stato dove i Repubblicani erano considerati fortissimi. La decisione di Moore di ricandidarsi alle primarie dei Repubblicani non è inaspettata – dopo la sconfitta aveva più volte parlato di brogli – ma è preoccupante per il suo partito. In molti temono che se Moore dovesse vincere le primarie renderebbe più complicato per i Repubblicani recuperare il seggio perso nel 2017.