La NASA ha selezionato tre compagnie spaziali private per inviare una prima serie di robot sulla Luna, nell’ambito del suo ambizioso programma per tornare a esplorare il nostro satellite naturale con astronauti a partire dal 2024. Astrobotic, Orbit Beyond e Intuitive Machines – le tre aziende selezionate – dovranno sviluppare e produrre i sistemi di trasporto per i robot automatici (lander e rover) della NASA verso la Luna, tra il 2020 e il 2021. Le società sono partner di Commercial Lunar Payload Services (CLPS), la prima fase del nuovo programma Artemis della NASA per l’esplorazione lunare. CLPS è dedicato all’impiego di robot e altri sistemi automatici per studiare la Luna, e simulare le condizioni cui saranno poi sottoposti gli astronauti nelle loro missioni. Il progetto prevede lo studio dei sistemi di allunaggio, delle radiazioni elettromagnetiche e la composizione della superficie lunare.
Orbit Beyond ha in programma di raggiungere la Luna con un lander, portato in orbita da un razzo Falcon 9 di SpaceX, nel settembre del 2020. L’anno seguente sarà il turno delle altre due compagnie spaziali. Nessuno dei lander raggiungerà comunque il polo sud della Luna, dove la NASA intende portare i primi astronauti nel 2024. Il programma Artemis, ancora ai suoi primi passi, è estremamente ambizioso per quanto riguarda i tempi molto stretti di realizzazione, cosa che sta lasciando perplessi diversi esperti.
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