(ANSA/STEFANO PORTA)

Cosa pensano gli italiani dell’Unione Europea

Quello che immaginate, ma di più: e se domani si votasse per uscire dall'UE, il risultato sarebbe apertissimo

Ogni anno l’Unione Europea realizza un imponente sondaggio per misurare la popolarità delle proprie istituzioni, chiamato “Eurobarometro”. L’edizione del 2018 è stata diffusa qualche mese fa, e oggi ne è uscita una più aggiornata (PDF) in vista delle elezioni europee del 2019. Le interviste sono state più di 27mila in tutta Europa e sono state realizzate a settembre. Ancora una volta l’Italia si è fatta notare per il suo considerevole euroscetticismo, in dimensioni uniche fra i paesi dell’Europa occidentale.

Nel frattempo l’Unione sta andando in un’altra direzione: secondo l’ultima rilevazione, infatti, il 68 per cento degli intervistati europei ritiene che il proprio paese abbia beneficiato dall’adesione alla UE, e il tasso è in deciso aumento dal 2011 (quando si fermò al 52 per cento). Come da diverso tempo a questa parte, però, l’Italia è ultima in questa classifica, e diverse altre risposte hanno evidenziato uno stabile scetticismo: se domani si tenesse in Italia un referendum sulla permanenza nell’Unione Europea, gli indecisi e i favorevoli a uscire sarebbero più dei contrari (rispettivamente 32, 24 e 44 per cento). Nemmeno nel Regno Unito, che ha fatto un vero referendum e fra pochi mesi uscirà effettivamente dall’Unione, oggi gli indecisi e i favorevoli superano i contrari.

Le altre domande riguardano soprattutto le prossime elezioni europee. Abbiamo messo insieme i risultati più rilevanti, nei grafici resi pubblici dal Parlamento Europeo.

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