Amsterdam, Paesi Bassi (AURORE BELOT/AFP/Getty Images)

Amsterdam sarà la nuova sede dell’Agenzia Europea per i Medicinali

Ha battuto le altre 18 città candidate alle votazioni di oggi da parte dei 27 paesi dell'Unione Europea, compresa Milano con un sorteggio finale per parità

Amsterdam è stata scelta come nuova sede dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA), il cui spostamento da Londra si era reso necessario in seguito a Brexit e alla prevista uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. Amsterdam ha vinto al sorteggio finale, reso necessario perché alla terza e ultima votazione aveva ottenuto 13 voti come Milano, l’altra città rimasta candidata. La vittoria è ritenuta un’importante opportunità economica per la città, e Milano e l’Italia ne sono uscite molto deluse.

Amsterdam era passata al secondo turno delle votazioni insieme con Milano e Copenhagen, mentre erano state escluse le altre 16 città candidate, compresa Bratislava, data per favorita dai giornali in seguito alle ipotesi di alcuni accordi al voto con i rappresentanti di altri paesi. Alla votazione hanno partecipato i ministri per gli Affari europei dei 27 paesi dell’Unione Europea, ovvero tutti tranne il Regno Unito: ai 26 voti assegnati mancherebbe quindi un’astensione, che sembra essere stata quella della Slovacchia. Milano negli ultimi mesi aveva organizzato diverse iniziative insieme con il governo italiano per promuovere la sua candidatura e avere più probabilità di essere scelta.

L’EMA si occupa di vigilare e coordinare la valutazione dei farmaci messi in commercio nell’Unione Europea, impiega circa 900 persone e organizza ogni anno centinaia di incontri, a cui partecipano migliaia di esperti del settore farmaceutico. L’agenzia crea quindi un notevole indotto, tra sistemazione per i dipendenti, voli per gli ospiti di conferenze e incontri, e alberghi in cui sistemarli. Per Amsterdam si crea così un’importante opportunità economica in un settore florido e con grandi investimenti.

L’Agenzia Europea per i Medicinali non esegue direttamente esami di laboratorio, ma analizza e rivede la documentazione presentata dalle aziende farmaceutiche, che devono rispettare numerosi criteri nella fase di sviluppo e test dei loro medicinali. Diffonde linee guida e altre informazioni in numerosi ambiti della medicina, dai vaccini ai medicinali, passando anche per i prodotti utilizzati in ambito veterinario. Il lavoro dell’EMA è svolto da una serie di comitati scientifici, sotto il controllo di un Segretariato, di cui fanno parte due membri per ciascuno stato della UE, due membri della Commissione europea e due del Parlamento europeo.

Sotto l’attuale forma, l’EMA esiste dal 1995 e ha a disposizione un budget annuale intorno ai 300 milioni di euro. Organizza numerosi incontri, conferenze e riunioni: in media 500 meeting internazionali all’anno per un totale di 65mila partecipanti. La città che la ospita – finora Londra – usufruisce di un indotto molto importante considerata la quantità di persone che raggiungono la sede dell’EMA, trascorrono alcuni giorni in albergo, pranzano nei ristoranti, utilizzano i mezzi pubblici e via discorrendo. Per questo motivo la possibilità di ospitare l’agenzia interessava molto agli altri stati membri, che avevano presentato le loro candidature per succedere a Londra.

Nel luglio del 2016 il sindaco di Milano, Beppe Sala, aveva annunciato durante una visita ufficiale a Londra che la sua città si sarebbe candidata per ospitare la nuova sede dell’EMA e le sue centinaia di dipendenti. L’intento era stato confermato a metà settembre 2016 con una “Intesa istituzionale di programma” tra comune di Milano e governo italiano, dedicata alle opportunità di sviluppo economico della città e della sua area metropolitana.

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