Agenti di polizia in piazza San Carlo dopo gli incidenti (LaPresse)

Le foto di piazza San Carlo a Torino dopo il falso allarme durante Juventus-Real Madrid

Un falso allarme ha provocato una fuga nel panico dalla piazza dove i tifosi stavano guardando la partita: circa 600 persone sono rimaste ferite, la maggior parte lievemente

Intorno alle dieci e mezza di sabato sera c’è stata una fuga nel panico di centinaia di persone che si erano radunate in piazza San Carlo, a Torino, per seguire la finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid. Tra le 600 e le 700 persone sono rimaste ferite ma le cause degli incidenti non sono ancora state chiarite: secondo l’ipotesi che circola di più, la fuga — avvenuta dopo il terzo gol segnato dal Real Madrid — sarebbe stata causata dall’esplosione di uno o più petardi, scoppiati in mezzo alla folla in un angolo della piazza. Secondo Angelo Sanna, questore di Torino, a scatenare il panico “potrebbe essere stato un petardo, fatto esplodere forse in modo incosciente”.

Diverse persone che erano presenti in piazza, però, hanno raccontato di aver sentito urlare “bomba” e di non avere udito nessuna esplosione. Secondo altre versioni sarebbero cedute delle transenne o alcune ringhiere, provocando un boato simile a quello provocato da un’esplosione. È stato un falso allarme, comunque: non è esplosa nessuna bomba in piazza San Carlo e le persone ricoverate sul posto o in ospedale hanno riportato ferite e contusioni provocate da cadute, tagli — per via della grande quantità di bottiglie di vetro presenti a terra — o dalla pressione della calca.

Nella fuga si è creata una gran confusione, centinaia di persone sono scappate velocemente per le vie laterali — rompendo tavolini di bar e alcune vetrate — moltissimi sono rimasti calpestati e hanno riportato ferite e contusioni. Tra i circa 600 feriti, cinque sono stati ricoverati in ospedale con codice rosso, fra cui una donna in prognosi riservata e un bambino di sette anni che ieri sera, al momento del ricovero, si trovava in gravi condizioni. La maggior parte dei feriti, tuttavia, è stata ricoverata con codice verde. In piazza San Carlo la situazione ora è tranquilla dal termine della partite — quindi dalle 23 circa — e le persone sono tornate a casa dopo che molte si sono fermate in piazza alla ricerca di oggetti e indumenti persi nella grande confusione.

La Stampa scrive che «la questura sta visionando le immagini delle telecamere della zona per ricostruire i fatti» e fino a ieri sera scriveva che “a causare il boato sarebbe stato il cedimento della ringhiera di una scala di accesso al parcheggio sotterraneo della piazza”. Oggi, invece, l’ipotesi più accreditata è quella dello scoppio di un petardo, anche se in seguito alla piccola esplosione potrebbe essersi verificata una serie di altri incidenti che hanno poi contribuito a creare la confusione che si è vista. In serata inoltre, la sindaca di Torino, Chiara Appendino, ha annullato il blocco delle auto previsto in città per domenica.

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