(Doug Pensinger/Getty Images)

Cosa pensa Vincenzo Nibali di chi non rispetta i ciclisti per strada

«Minchia ma lo capite che siamo la parte più debole in strada!»

Nel pomeriggio di mercoledì 17 maggio il motociclista statunitense Nicky Hayden, campione del mondo della MotoGP nel 2006, è stato investito da un’auto mentre andava in bici in provincia di Rimini. Ora è ricoverato a Cesena e i medici hanno detto che ha subìto un «danno cerebrale gravissimo». Una decina di giorni fa Chris Froome, vincitore di tre Tour de France e favorito per la vittoria del prossimo, ha detto di essere caduto mentre si allenava in bicicletta dopo essere stato urtato di proposito da un’auto. Il 22 aprile è morto Michele Scarponi, ciclista italiano vincitore del Giro d’Italia del 2011 e apprezzato gregario dell’Astana: è stato investito da un furgone mentre si allenava. Vincenzo Nibali – il più forte corridore italiano per le corse a tappe, che al momento sta correndo il Giro d’Italia – ha fatto un tweet per ricordare che i ciclisti sono «la parte più debole in strada». Nibali era grande amico di Scarponi, di cui è stato prima rivale in alcuni Giri d’Italia e poi compagno di squadra per alcuni anni.

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