Uno screenshot tratto dal video che mostra la distruzione del monastero di Mar Elian, in Siria.

L’ISIS ha distrutto un antico monastero cattolico in Siria

Era stato costruito nel V secolo d.C., i miliziani hanno diffuso video e immagini della demolizione con le ruspe

I miliziani dello Stato Islamico (ISIS) hanno distrutto il monastero cattolico di Mar Elian, che risale circa al V secolo d.C. e si trova nella città di Qaryatain, nella provincia siriana sud-occidentale di Homs. La notizia è stata confermata dall’Osservatorio siriano per i diritti umani – un’organizzazione non governativa pro-ribelli con sede a Londra – dopo che immagini del monastero distrutto dalle ruspe erano state diffuse sui social network da account considerati vicini all’ISIS.

Alcuni attivisti locali hanno detto che il monastero – inizialmente costruito dagli ortodossi e poi convertito in luogo di culto cattolico nel XVII secolo – è stato distrutto giovedì. Dopo l’inizio della guerra civile il monastero ospitava circa 5.000 persone, quasi tutte musulmane; il suo priore, Jacques Mourad, era stato rapito a maggio probabilmente da sostenitori dell’ISIS. Mar Elian era un monastero affiliato a quello di Deir Mar Musa al Habashi, ricostruito circa dieci anni fa dal gesuita italiano Paolo Dall’Oglio, rapito a Raqqa nel luglio 2013.

L’ISIS ha conquistato Qaryatain – che si trova in una posizione strategica, lungo la strada che collega l’antica città di Palmira e la capitale siriana Damasco – lo scorso 6 agosto: nella città vivevano circa 1.400 siriani ortodossi e 400 cattolici; secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, oltre 200 di loro sono stati catturati e portati a Raqqa, la capitale dello Stato Islamico. Qui potranno “scegliere” se convertirsi all’Islam o pagare una tassa imposta ai non-musulmani.

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