L’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPAC) ha concluso con un “alto grado di certezza” che nel corso del 2014 il cloro è stato usato come arma su tre zone diverse della Siria. Gli attacchi, ha scritto Associated Press sulla base delle informazioni contenute in un rapporto dell’OPAC, hanno coinvolto tra le 350 e le 500 persone e ne hanno uccise 13. L’OPAC non ha attribuito responsabilità precise degli attacchi. Nel rapporto comunque si legge che 32 delle 37 persone intervistate hanno visto o sentito il rumore di un elicottero nelle zone colpite, prima degli attacchi.
L’OPAC aveva deciso di mandare i suoi esperti in Siria per verificare l’uso del cloro come arma nell’aprile del 2014, dopo che erano cominciati a circolare video e testimonianze di tre attacchi che l’esercito siriano avrebbe compiuto contro i ribelli e la popolazione civile. Un mese dopo, nel maggio 2014, il giornale britannico Telegraph aveva confermato l’uso del cloro come arma da guerra da parte del regime siriano: tra le prove riportate dal Telegraph ce n’erano alcune fornite dal giornalista italiano del Foglio Daniele Raineri.
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