Le ultime botteghe di Atene

Il fotografo Georgios Makkas pubblica su Instagram le immagini di negozi a conduzione familiare chiusi o che sono in difficoltà per via della crisi economica

Il fotografo ateniese Georgios Makkas sta curando il progetto The Archaeology of Now (“l’archeologia di adesso”) per documentare i cambiamenti in corso nelle città greche negli ultimi anni. Il progetto è pubblicato su Instagram e raccoglie le fotografie di negozi di Atene, Salonicco e Giannina che sono in difficoltà o che hanno chiuso a causa della recessione degli ultimi anni, insieme ai cambiamenti urbanistici e socio-culturali delle città. Makkah spiega: «Atene sta cambiando rapidamente, il centro sta subendo molti mutamenti; per questo ho deciso di fotografare tutti quei negozi che non ci saranno più tra due o tre anni. Molti di questi negozi rappresentano, credo, il sogno di molti greci dopo la Seconda guerra mondiale: avere un’attività di famiglia. Ma è un sogno che sta scomparendo. Queste botteghe fanno parte dei miei ricordi d’infanzia ed è molto triste vederle scomparire».

La situazione dell’economia in Grecia è leggermente migliorata nel 2014 – i dati diffusi sul prodotto interno lordo (PIL) del paese indicano una crescita dello 0,7 per cento nel terzo trimestre del 2014, per la prima volta da sei anni – ma la crisi ha segnato moltissimo le piccole imprese greche. La crisi economica del 2008 aveva messo in evidenza i gravi problemi del paese, causati soprattutto dall’economia basata sul turismo e sulla distribuzione, settori particolarmente esposti ai cambiamenti economici nel breve termine. Inoltre negli anni scorsi la Grecia aveva truccato i suoi conti – e di molto – per rientrare nei parametri previsti dal Trattato di Maastricht e di conseguenza per entrare nell’euro, valuta che ha adottato nel 2001.

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