Il governo Renzi ha la fiducia della Camera

Con 378 voti favorevoli, 220 contrari, un astenuto: la votazione è finita intorno alle 20:30

20:34 – 378 favorevoli, 220 contrari, un astenuto. Il governo Renzi ha la fiducia anche alla Camera.

20:28 – Si è appena conclusa la prima chiama ed è iniziata la seconda: tra poco il risultato del voto.

19:21 – Inizia la votazione nominale per la fiducia. Si inizia da Manlio Di Stefano (è stato estratto il suo nome) e si procede in ordine alfabetico. Ogni deputato sfilerà sotto i banchi della presidenza e dichiarerà il suo “sì” o il suo “no” alla fiducia. L’operazione durerà almeno un’ora. Sentitevi liberi di sgranchirvi, ma poi tornate, dai.

19:20 – Il Partito Democratico voterà la fiducia al governo Renzi, conclude Speranza.

19:19 – È stata una giornata lunga per tutti, anche per la deputata Paola Binetti. Qui altre foto dalla Camera.

19:14 – Speranza: si può provare a cambiare le cose, mettendoci forza, umiltà e coraggio.

19:12 – Speranza: diciamo a testa alta che siamo la più grande comunità di donne e di uomini del paese.

19:10 – Alla fine del tunnel c’è Speranza. Inizia l’intervento di Roberto Speranza per la dichiarazione di voto a nome del Partito Democratico. È l’ultima della giornata.

19:09 – D’Incà: questo sarà l’ultimo governo dei partiti, il prossimo sarà il governo del Movimento 5 Stelle.

19:02 – Piccolo dettaglio: Enrico Letta non è seduto tra i banchi del Partito Democratico.

19:00 – Inizia l’intervento di Federico D’Incà, del M5S.

18:59 – Brunetta: “le auguriamo la fiducia che si ottiene dal popolo, solo quella”.

18:55 – Brunetta dice a Renzi “accetto a nome del mio partito la sua agenda sulle riforme”. Poi elenca numerose condizioni, le clausole scritte in piccolo.

18:54 – Brunetta dice a Renzi che la fiducia da parte di Forza Italia se la dovrà meritare.

18:53 – Brunetta: libertà e franchezza impongono di dire la verità perché “la sovranità appartiene al popolo, non alla casa del popolo del PD”.

18:52 – Brunetta: lei vuole il linguaggio della franchezza e per questo noi oggi le diciamo di no, spiega a Renzi.

18:51 – Renato Brunetta inizia il suo intervento per Forza Italia.

18:50 – Migliore ricorda a Renzi che sarebbe più naturale se si facesse vedere in giro con quelli di SEL e non con quelli di NCD. Chiude confermando che negherà la fiducia al governo.

18:48 – Migliore accenna anche alla necessità di fare una nuova legge sugli stupefacenti, dopo la bocciatura della Fini – Giovanardi.

18:47 – Migliore chiede che le Poste non siano privatizzate e che non lo sia nemmeno la Cassa depositi e prestiti.

18:41 – Per la dichiarazione di voto di SEL parla Gennaro Migliore. Vi ricordiamo che potete seguire gli interventi, parola per parola, qui in streaming.

18:40 – Cicchitto conferma che Nuovo Centrodestra voterà sì alla fiducia.

18:38 – Il video dell’arrivo di Enrico Letta nell’aula della Camera prima della replica di Matteo Renzi. L’ex presidente del Consiglio ha salutato con un cenno i banchi del governo, poi è andato da Bersani.

18:31 – Angelino Alfano, leader di Nuovo Centrodestra e ministro dell’Interno, ha appena raggiunto i banchi del governo e parla con Renzi.

18:29 – È tempo di Fabrizio Cicchitto per Nuovo Centrodestra, parla della “moria delle piccole medie imprese”.

18:28 – Renzi ascolta le dichiarazioni di voto dai banchi del governo, che si sono vuotati dopo il suo discorso.

18:27 – Romano: vogliamo riforme radicali per il lavoro e per l’impresa, nel campo della revisione della spesa pubblica e in quello dei meccanismi che premino i talenti e le capacità.

18:23 – Il gruppo di Scelta Civica darà la fiducia, dice Andrea Romano.

18:22 – Dellai conferma che Per l’Italia voterà con “compattezza” la fiducia al governo Renzi.

18:20 – Dellai dice che “la gente chiede velocità e anche lentezza, nello stesso tempo”.

18:14 – Lorenzo Dellai di Per l’Italia parla del tema della famiglia, dicendo che “siamo l’unico paese in Europa che non lo ha affrontato seriamente”.

18:12 – Giorgetti: neghiamo la fiducia al governo.

18:10 – Giorgetti dice che l’economia in Italia “ha ingrippato”, sono termini tecnici.

18:02 – Inizia l’intervento di Giancarlo Giorgetti della Lega Nord e parla di “incoscienza della volontà” riferendosi a Matteo Renzi.

18:00 – Bersani dopo il discorso di Renzi ha risposto ad alcuni giornalisti spiegando che: “Benché mi pare che questo governo non abbia tra le sue qualità migliori l’umiltà, penso che sia un governo che ha bisogno di aiuto, che ha lanciato una sfida molto seria, e quindi bisogna darlo questo aiuto, una volta che siano chiari gli obiettivi che ancora credo meritino un po’ di definizione”.

17:56 – Meloni invita Renzi ad andare in India per risolvere la questione dei due fucilieri di marina Latorre e Girone.

17:52 – Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia conferma che il suo partito non darà la fiducia al governo Renzi.

17:50 – Il deputato del M5S Luigi Di Maio ha pubblicato su Facebook le foto di uno scambio di successivi messaggi che Matteo Renzi gli avrebbe fatto avere durante la seduta alla Camera per la discussione della fiducia al governo, martedì. Li trovate tutti qui. Un pensiero al commesso che ha fatto la spola.

17:48 – Interviene Daniel Alfreider delle Minoranze linguistiche, il suo partito è il Südtiroler Volkspartei.

17:46 – Parla Bruno Tabacci di Centro Democratico, che voterà la fiducia al governo: “Irrobustisca la sua squadra e affronti i problemi. Abbiamo il dovere della speranza, in un percorso rischioso ma senza alternative”.

17:43 – È il turno di Marco Di Lello del PSI. Cita Neruda col classico “lentamente muore”, solo che non era Neruda.

17:40 – Terminata la replica del presidente del Consiglio, iniziano le dichiarazioni di voto dei gruppi parlamentari. Il primo è Antonio Ricardo Merlo di Misto – MAIE. Voterà la fiducia.

17:39 – Renzi conclude, chiedendo la fiducia alla Camera.

17:36 – Renzi: l’Italia non ha finito il proprio tempo, viviamo in un momento nel quale abbiamo ristretto tantissimo sogni e progetti, sembriamo non crederci più nel fatto che si possano cambiare le cose e proprio per questo abbiamo deciso di accelerare.

17:29 – Renzi ripete anche che su temi come la cittadinanza per i figli di stranieri nati e residenti in Italia ci deve essere un confronto, un punto di sintesi.

17:27 – Renzi cita il “servizio civile universale”, tema su cui torna spesso.

17:25 – Renzi: in questi 20 anni la semplificazione è rimasta nei ministeri come nome.

17:23 – Renzi parla di una riduzione di 10 miliardi di euro della pressione fiscale, diversi deputati rumoreggiano.

17:21 – Renzi: lo sblocco totale dei debiti della pubblica amministrazione deve costituire uno shock.

17:16 – Renzi: l’Italia avrà un Senato senza che i senatori abbiano un’indennità, senza che diano la fiducia al governo, senza che votino il bilancio dello Stato.

17:13 – Bersani e Letta, poco fa, prima dell’inizio della replica di Matteo Renzi.

17:12 – Renzi parla nuovamente di edilizia scolastica, e ottiene un timido applauso dalla maggioranza.

17:11 – Renzi torna sulla necessità delle riforme, a partire da quelle delle istituzioni: Titolo V della Costituzione, fine del bicameralismo perfetto e nuova legge elettorale.

17:05 – Renzi: il semestre europeo è un’opportunità gigantesca, non è una formalità e l’Europa non è il nostro nemico, perché i guai dell’Italia certo non derivano da lì.

17:03 – Renzi: il mondo va più veloce dell’Europa; l’Italia non cresce ed è un problema che dura da almeno 15 anni, un dato di fatto, l’unica possibilità è di prendere l’occasione della timida ripresa economica per cambiare profondamente il paese. Fisco, giustizia, burocrazia, scuola e lavoro, elenca Renzi.

17:00 – Renzi: quando io ho perso contro Pier Luigi Bersani, Bersani non mi ha espulso dal PD e il fatto che sia qui è il segno di uno stile e di rispetto politico.

16:58 – Anche per la sua seconda replica in Parlamento (la prima è stata lunedì in Senato), Renzi parla a braccio.

16:54 – Renzi ricorda l’uccisione di Giovanni Falcone nel 1992. Niente applauso. “Questo palazzo ha visto momenti devastanti nella sua storia.”

16:52 – Renzi: vidi l’aula di Montecitorio la prima volta nel 1985 durante l’elezione del presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, con un certo grado di condivisione tra le forze politiche.

16:50 – Renzi: tutte le aule parlamentari danno un senso di vertigine, di bellezza e di stupore per chi pensa che l’esperienza politica sia la cosa più bella.

16:48 – Inizia la replica del presidente del Consiglio Matteo Renzi.

16:46 – Ogni intervento a titolo personale può durare solo un minuto, ce ne sono diversi e Boldrini è comprensibilmente inflessibile coi tempi.

16:42 – Sono iniziati gli interventi a titolo personale dei deputati. Da orario, Renzi avrebbe dovuto iniziare la sua replica 12 minuti fa. Sono sorprendentemente in ritardo.

16:41 – Stefano Quintarelli di Scelta Civica è tornato in aula dopo mesi di convalescenza per un brutto incidente in auto. Altro doveroso applauso.

16:40 – Boldrini dà il benvenuto a Bersani e c’è un’ovazione dei deputati.

16:37 – Nardella lancia l’iniziativa “adottiamo un grillino”, per “aiutarli a vedere il paese reale”.

16:34 – Nardella è già vicesindaco di Firenze e ha annunciato che si dimetterà da parlamentare dopo la fiducia al governo.

16:32 – Parla Dario Nardella, del PD e convinto renziano, candidato praticamente di fatto alle prossime amministrative per il comune di Firenze.

16:31 – Boldrini annuncia che è nato Enrico Maria, figlio di una deputata. Auguri, Enrico.

16:29 – Attaguile vuole il ponte sullo Stretto di Messina.

16:27 – Interviene Angelo Attaguile di MPA, dice di essere rimasto deluso dal discorso di ieri di Matteo Renzi. Attaguile è nipote di Gioacchino Attaguile, ministro della Marina mercantile nel governo Colombo dei primi anni Settanta.

16:23 – Letta è tornato a Roma dopo qualche giorno all’estero, per riflettere e staccare un po’ dopo la fine del suo governo, molto annunciata, ma comunque improvvisa.

16:21 – Alla Camera è anche arrivato l’ex presidente del Consiglio Enrico Letta, tra gli applausi. Brescia pensava che gli applausi fossero per lui e ha ringraziato.

16:19 – Bersani saluta e abbraccia Renzi. Qui altre foto notevoli dall’aula.

16:16 – Brescia con un giro di parole nemmeno troppo largo dà del “parassita” a Renzi e lo accusa di avere “pugnalato alle spalle” Enrico Letta.

16:15 – Brescia accusa Renzi di essere stato “il sindaco più assenteista d’Italia”. Poi dice di essere rimasto spesso “fino all’una di notte a lavorare alla Camera”, gli altri deputati rumoreggiano e gli danno dell’esagerato.

16:12 – Fico del M5S ha finito il suo intervento ed è il turno di Giuseppe Brescia del M5S. Terzo intervento consecutivo del M5S.

16:10 – Fico: “I diritti sono diritti e basta e non c’è possibilità di compromesso” dice a Renzi.

16:09 – Fico dice di essere annoiato dalle stesse facce, gli stessi ministri, lo stesso sistema. Succede mai niente.

16:07 – Fico: “Renzi sta offrendo a questo paese la possibilità di guardare da vicino come si muove il potere in Italia. È un’occasione unica per smascherare questo sistema di potere, di smascherarlo definitivamente. Non si potrà più dire ‘non avevo compreso'”.

16:06 – Dopo Sarti del M5S tocca a Roberto Fico del M5S. Staffetta.

16:04 – Sarti: “Ci spiega perché non è stato confermato Gratteri?” dice riferendosi sempre a Renzi.

16:03 – Sarti: “Si rende conto dei soggetti con cui vuole governare, presidente Renzi? Non prendiamo lezioni dal sindaco più assenteista d’Italia. Le proposte contro la criminalità organizzata non si liquidano con un tweet.”

16:02 – Sarti: “Volete riformare la giustizia con Angelino Alfano?”

16:01 – Interviene Giulia Sarti del M5S: “Le manca solo la carica di Cavaliere bis” dice rivolgendosi a Renzi.

15:56 – Renata Polverini di Forza Italia dice di non avere trovato nulla nel discorso di Renzi di effettivamente utile per il rilancio del lavoro.

15:49 – Bersani in aula.

15:49 – Manlio Di Stefano: “Signor Renzi, benvenuto in Parlamento a nome di Re Giorgio Napolitano”. “Lei è un Berlusconi duepuntozzzzero.”

15:48 – Renzi sull’arrivo in aula di Bersani.

15:45 – È entrato in aula alla Camera l’ex segretario del PD Pier Luigi Bersani, tra molti applausi.

15:39 – Tocca a Paolo Cova del PD, che parla di agricoltura.

15:38 – Valente “noi le scuole le viviamo e le conosciamo”.

15:37 – Valente: “per un’anagrafe dell’edilizia scolastica non c’è bisogno di inviare una lettera a tutti i sindaci come dice di voler fare, un’anagrafe c’è già e basta aggiornarla”.

15:35 – Valente ha detto più volte di essere contrario all’utilizzo degli animali nei circhi, tra le altre cose.

15:33 – Simone Valente del M5S dice a Renzi che il suo è un programma di “belle parole, ma nei fatti stitico”.

15:27 – Marina Sereni – che sta presiedendo la seduta – è inflessibile sul tempo per ogni intervento, i tempi del resto sono stretti: alle 16:30 c’è la diretta televisiva su RaiDue per la replica di Renzi.

15:22 – Il presidente del Consiglio mercoledì 26 febbraio sarà a Treviso. Alle 9 sarà in una scuola media statale, poi in Comune e infine nella sede di una startup.

15:19 – Simona Bonafè, del PD e convinta renziana, interviene e dice che “il paese si trova davanti a una grande svolta” ed elenca le riforme promesse dal presidente del Consiglio.

15:12 – Vincenza Bruno Bossio del PD invita a fare una riduzione ragionata della spesa pubblica, senza che questa intacchi il diritto alla salute o alla giustizia.

15:11 – Villarosa: “Le volevo dire stia sereno presidente, stia sere’…”

15:10 – Villarosa: “noi il reddito di cittadinanza lo scriviamo con i cittadini”, dice sventolando un progetto di legge.

15:09 – Villarosa: la sua legge elettorale non permetterà di scegliere i candidati agli elettori, lo vogliamo dire?

15:06 – Villarosa si rivolge a Renzi chiamandolo “presidente Letta”, gli altri deputati M5S ridono.

15:05 – Alessio Mattia Villarosa è un deputato del M5S dice che il suo movimento “vive di concretezza”, mentre Renzi “vive di slogan”.

15:01 – Khalid Chaouki del PD ricorda il problema dell’immigrazione: “Sono cinque milioni gli immigrati residenti in questo paese, un milione è nato qui e sono italiani di nome e stranieri di fatto”.

14:57 – La seduta è ripresa, tocca a Sandra Savino di Forza Italia che parla più che altro della sua regione, il Friuli Venezia Giulia.

14:47 – A differenza di quanto annunciato questa mattina, la replica del presidente del Consiglio Renzi sarà alle 16:30 e non alle 16.

14:40 – La seduta viene nuovamente sospesa per una decina di minuti, dice Marina Sereni (PD) che sta attualmente presiedendo.

14:36 – Fabio Porta del PD si mette a parlare di italiani all’estero, ricordando al presidente del Consiglio che non devono essere dimenticati. Porta è stato eletto nel 2013 nella circoscrizione B America Meridionale.

14:34 – E poi Busto schiocca le dita insieme con gli altri deputati M5S un po’ di volte per “fare uscire il paese dall’ipnosi” in cui è stato sprofondato.

14:31 – Busto dice che “dove passa Lupi non cresce più l’erba”, accusando il ministro delle Infrastrutture dei Trasporti di essere un “cementificatore”.

14:30 – Inizia l’intervento Mirko Busto del M5S “lei non ha pronunciato mai la parola ambiente né la parola ecologia” dice rivolgendosi a Renzi.

14:30 – Bossi conclude facendo gli auguri Renzi, dicendo che la Lega Nord valuterà i provvedimenti del nuovo governo caso per caso.

14:25 – È in corso l’intervento del deputato Umberto Bossi della Lega Nord, già segretario del partito.

14:01 – La pausa di 15 minuti si è raddoppiata, ma tra poco dovrebbero ricominciare.

13:31 – Boldrini sospende la seduta per una pausa di 15 minuti.

13:24 – Michele Bordo del PD inizia il suo intervento in un’aula abbastanza vuota, per i languori del pranzo.

13:22 – Baldelli è vicepresidente della Camera, è succeduto a Maurizio Lupi dopo il suo passaggio a Nuovo Centrodestra. Dipinge su plexiglass, tra le altre cose.

13:18 – Simone Baldelli di Forza Italia ribadisce che l’esperienza di governo nuova sarebbe dovuta nascere dal voto popolare, non da nuove “scelte di palazzo”.

13:16 – Parla Renato Balduzzi di Scelta Civica, già ministro della Salute nel governo Monti: “Noi ci siamo e saremo esigenti”.

13:13 – I VENTI minuti di Rampelli sono terminati, il suo intervento pure.

12:59 – Rampelli ha un suo sito web, per i nostalgici di GeoCities.

12:56 – Rampelli ha 20 minuti a disposizione per il suo frizzante intervento.

12:52 – È il turno di Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia, da subito molto critico nei confronti del nuovo governo di Matteo Renzi.

12:47 – Fava: bisogna rivedere gli stipendi dei manager pubblici, fuori scala rispetto a quelli della media europea.

12:45 – Tocca a Claudio Fava, di SEL.

12:44 – Civati: lavorerò perché si ricostruisca il centrosinistra, quello con cui ci presentammo alle elezioni e che continua a essere la mia speranza per questo paese. Alla fiducia voterà sì.

12:44 – Civati: penso comunque che non si debba sfasciare tutto e che si debba portare al governo un cambiamento vero.

12:43 – Civati: continuiamo a fare governi senza passare dal voto dei cittadini, credo di rappresentare il disagio di molti elettori del Partito Democratico.

12:42 – Interviene Pippo Civati, del PD.

12:37 – Giovanni Monchiero di Scelta Civica per l’Italia affronta il tema della riforma della pubblica amministrazione: “la produttività del nostro apparato burocratico è complessivamente insufficiente”.

12:36 – Molteni dice a Renzi “lei ha solo dato dei titoli e nessun contenuto”.

12:33 – Inizia il suo intervento Nicola Molteni della Lega Nord, ricordando che il suo partito voterà contro il governo.

12:29 – Tocca a Fucsia FitzGerald Nissoli di Per l’Italia, parla di commercio estero.

12:26 – A Bianconi è preso il trip di leggere tutto un capitolo del libro di Renzi, con voce tonante.

12:24 – Maurizio Bianconi di Forza Italia parte citando “Oltre la rottamazione”, uno dei libri scritti da Matteo Renzi.

12:20 – Gaetano Piepoli di Per l’Italia dice che l’obiettivo del nuovo governo deve essere “salvare il paese e battere la crisi politica”.

12:18 – Il deputato Pippo Civati del PD, da giorni molto critico nei confronti del nuovo governo Renzi, è stato intervistato da SkyTg24 e ha detto: “Non siamo malpancisti, siamo razionali. A me sembra un pasticcio incredibile quello che stiamo facendo. Nessuno ha voluto prendere in considerazione il disagio al Senato, ma segnalo che se non ci fossero stati i perfidi senatori civatiani la maggioranza l’avrebbero assicurata soltanto i senatori a vita”.

12:16 – Lello Di Gioia del PSI fa gli auguri a Renzi per il governo, dicendo di apprezzarlo molto.

12:15 – Colletti: “Convinca Napolitano che il voto è sempre un bellissimo bagno di democrazia, dove non si affoga mai”.

12:11 – Colletti: “Lei è un’abile manovra di marketing, cosmesi pura. Il mondo reale non ha più tempo per ascoltare le chiacchiere vuote di un parolaio di professione”.

12:10 – Tocca ad Andrea Colletti del M5S: “lei è un abusivo” dice a Renzi.

12:02 – Ci sono le prime foto dalla Camera, ci si stiracchia molto tra i banchi del governo, dopo aver fatto l’una di notte in Senato. Ne usciranno altre, le mettiamo man mano che arrivano.

11:59 – Inizia l’intervento di Titti Di Salvo di Sinistra Ecologia Libertà.

11:58 – Calabrò termina citando la canzone Nu juorno buono di Rocco Hunt, che ha vinto pochi giorni fa Sanremo giovani. Fa così:

11:50 – Renzi è tornato in aula e Calabrò inizia il suo intervento, rimproverando a Renzi la mancanza di espliciti riferimenti al Sud nel suo discorso programmatico.

11:45 – È il turno di Raffaele Calabrò del Nuovo Centrodestra, ma dice di preferire aspettare il ritorno in aula di Renzi, che si è temporaneamente assentato, anche se ci sono altri esponenti del governo. La seduta viene sospesa per cinque minuti.

11:42 – Interviene Pia Locatelli del Partito socialista italiano: “Anche se mi costringessero, non potrei votare contro un governo con uguali donne e uomini”. Locatelli è presidente onorario dell’Internazionale Socialista Donne.

11:40 – Mariano Rabino di Scelta Civica parla di dissesto idrogeologico, per sparigliare.

11:36 – Fedriga si lamenta della scarsa attenzione da parte del presidente del Consiglio, Boldrini interviene e invita Renzi a seguire meglio la seduta. Intorno ai banchi del governo c’è il continuo passaggio di deputati che crea un po’ di confusione.

11:32 – Fedriga a Renzi: i numeri del tracollo economico di questo paese sono frutto dei voti e delle attività sostenute dal suo partito e fatte sotto dettatura dell’Unione Europea.

11:31 – Inizia il suo intervento Massimiliano Fedriga della Lega Nord, candidato a sindaco di Trieste nel 2011, tra le altre cose.

11:30 – Vito conclude ricordando che sul tema delle riforme, Forza Italia sarà attenta e interessata a confrontarsi con il governo. Ora tocca ad Aniello Formisano, di Centro Democratico.

11:21 – Interviene Elio Vito di Forza Italia e parte subito portando il tema dei due fucilieri di marina in India, Latorre e Girone.

11:19 – Fassina ha criticato buona parte del discorso di Renzi, ma dice che voterà comunque la fiducia al governo.

11:18 – Fassina: per favore, no a un altro intervento sulle regole del mercato del lavoro, non aiuta, non funziona.

11:16 – Fassina: sono necessari investimenti e bisogna intervenire sull’equità, unica variabile economica rilevante per riportare la crescita.

11:14 – Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, ha risposto laconicamente ad alcuni giornalisti che gli hanno chiesto se ci saranno le coperture per i provvedimenti promessi da Renzi: “Ci mancherebbe”.

11:12 – Fassina: nel suo discorso ha fatto rari riferimenti programmatici e mi pare che questi fossero in linea con l’attuale paradigma economico, che non funziona.

11:11 – Fassina: se perderemo questa sfida la colpa sarà di tutti noi, certamente di tutto il PD e delle forze che sostengono il suo governo, noi non lo lasceremo solo.

11:09 – È il turno di Stefano Fassina del Partito Democratico, già viceministro nel governo di Enrico Letta e tra i più critici nei confronti di Matteo Renzi.

11:04 – Sibilia supera il tempo consentito e Boldrini gli toglie la parola, il gruppo parlamentare del M5S rumoreggia. Ora tocca al più composto Gianfranco Librandi di Scelta Civica.

11:02 – Sibilia si esprime dando più volte del tu al presidente del Consiglio, Boldrini lo riprende nuovamente per il tono che utilizza. Una deputata M5S espone un cartello “Figli di Troika”.

10:59 – Boldrini riprende Sibilia per il linguaggio che usa contro il presidente del Consiglio, Sibilia risponde “che vuole fare? mi vuole ghigliottinare?”.

10:56 – Interviene Carlo Sibilia del Movimento 5 Stelle, che il 22 ottobre scorso invocò le dimissioni dell’allora presidente del Consiglio Letta con una procedura piuttosto creativa, dal punto di vista costituzionale:

Se avessimo ancora un Presidente della Repubblica veramente super partes, l’avrebbe già destituita dal suo incarico.

Letta, nella sua risposta, spiegò a Sibilia che le cose, per la Costituzione, funzionano in un altro modo.

Le aggiungo anche che il Presidente del Consiglio non può essere destituito dal Presidente della Repubblica, ma soltanto da questo Parlamento, che, se vuole, può votare la mozione di sfiducia nei nostri confronti.

10:53 – Renzi ha incontrato alla Camera le mogli dei due fucilieri di marina in India poco prima di entrare in aula per assistere al dibattito sulla fiducia. Le ultime sui due marinai le trovate qui.

10:49 – De Mita elenca “alcuni punti d’ombra” nel discorso di Renzi, a partire dal problema della legge elettorale: “il punto non è dare una maggioranza numerica, ma capire perché il consenso è così sparpagliato tra le forze politiche nel paese”.

10:47 – È il turno di Giuseppe De Mita di Per l’Italia. E sì, se ve lo stavate chiedendo, il deputato è nipote di Ciriaco De Mita.

10:41 – Fratoianni: non ha detto come vuole rilanciare l’occupazione, ci ha detto che i diritti sono il luogo privilegiato della mediazione e del compromesso, i diritti non sono negoziabili.

10:38 – Ora tocca a Nicola Fratoianni di Sinistra, Ecologia e Libertà, che non voterà la fiducia al governo Renzi.

10:33 – Questa mattina alle 9:50 si è tenuto il terzo Consiglio dei ministri del governo Renzi. Si è riunito alla Camera per approvare il decreto del presidente della Repubblica per lo scioglimento del consiglio comunale di Scalea, in provincia di Cosenza. Il provvedimento si è reso necessario per “consentire il completamento delle operazioni di risanamento delle istituzioni locali nelle quali sono state riscontrate forme di condizionamento da parte della criminalità organizzata. L’affidamento della gestione dell’ente, su proposta del Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, sarà in capo ad una Commissione straordinaria”.

10:31 – Qui trovate le foto migliori di ieri al Senato, ce ne sono di notevoli.

10:29 – Interviene Enrico Costa, capogruppo del Nuovo Centrodestra, il secondo partito più importante a sostenere il governo Renzi dopo il Partito Democratico.

10:27 – Nel suo discorso sulla fiducia al nuovo governo, Marguerettaz parla soprattutto di tematiche locali legate al suo territorio.

10:23 – Il valdostano Rudi Franco Marguerettaz della Lega Nord ricorda che il governo Renzi ha creato “molte aspettative tra gli italiani”, leggendo da un iPad. È stato eletto deputato nel 2013 per la lista Vallée d’Aoste, composta da Union Valdôtaine, Stella Alpina e Fédération Autonomiste

10:22 – Ieri al Senato le cose sono andate per le lunghe, alla Camera i tempi dovrebbero essere rispettati, anche perché non ci sarà il contrattempo della trascrizione del discorso di Renzi che ieri ha causato diversi ritardi. Il presidente del Consiglio dovrebbe fare la sua replica alle 16, subito dopo inizieranno le dichiarazioni di voto. Entro le 18:30 dovranno essersi concluse e si avvierà la prima chiama per il voto nominale. L’esito della votazione sarà probabilmente intorno alle 20.

10:20 – Mauro Ottobre, del gruppo Misto Minoranze linguistiche, conferma la fiducia al governo Renzi, auspicando che sia “la conclusione naturale della legislatura”.

10:18 – I deputati iscritti a parlare nella discussione generale sono una cinquantina, trovate l’elenco qui (ma potrebbe cambiare in corso di seduta).

10:16 – Biancofiore: da lei, presidente Renzi, mi aspettavo di più e che riuscisse dove Letta aveva fallito, ma il suo governo è composto in larga parte dagli stessi che determinarono l’insuccesso del governo Letta.

10:15 – Biancofiore: darei la fiducia a Renzi come persona, ma non alla parte che rappresenta.

10:13 – Interviene Michaela Biancofiore di Forza Italia, inizia dicendo a Renzi “lei è gagliardo”.

10:12 – D’Ottavio chiede che siano messi a disposizione i milioni di euro promessi a più riprese per l’edilizia scolastica, una delle priorità elencate da Renzi.

10:08 – Il primo a parlare è Umberto D’Ottavio del Partito Democratico, che si occupa del tema della scuola, il primo a essere stato affrontato da Renzi nel suo lungo discorso di lunedì in Senato.

10:07 – Approvato il verbale della seduta precedente, inizia il dibattito sul discorso tenuto da Renzi al Senato, che è stato poi depositato alla Camera.

10:04 – Laura Boldrini, presidente della Camera, ha aperto la seduta. Si comincia.

9:59 – La votazione per la fiducia in Senato è terminata intorno all’una di notte, qui sotto sono messi a confronto i voti ottenuti dal governo Renzi con quelli che aveva ottenuto il governo Letta al suo ultimo voto di fiducia, nel dicembre 2013.

 

9:55 – La seduta alla Camera inizierà tra cinque minuti circa, Renzi dovrebbe essere da subito in aula, nei banchi del governo.

Ottenuta la fiducia in Senato, a tarda notte con 169 voti favorevoli e 139 contrari, il governo Renzi martedì 25 febbraio si sposta alla Camera per sottoporsi al suo giudizio, ultimo passaggio per diventare completamente operativo. L’esito della votazione è dato per scontato grazie alla cospicua quantità di deputati di cui dispone il Partito Democratico, il principale partito che sostiene il governo, ottenuta con il premio di maggioranza alle ultime elezioni politiche nel 2013. Il dibattito in aula sul discorso di Renzi inizia alle 10 del mattino e proseguirà in parte del pomeriggio. Salvo ritardi, la replica del presidente del Consiglio dovrebbe essere intorno alle 16. Dopo le dichiarazioni di voto inizierà la votazione, probabilmente verso le 18. Entro le 20 il governo Renzi dovrebbe avere la fiducia anche alla Camera. Il Post seguirà la giornata con un liveblog, mentre qui si potranno seguire i lavori in diretta streaming.

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