Ultra-Orthodox Jews collect water from a mountain spring near Jerusalem on March 24, 2013 to be used in baking the unleavened bread, known as matzoth, during the Maim Shelanu (Rested Water) ceremony. Religious Jews throughout the world eat matzoth during the eight-day Pesach holiday (Passover), which begins on March 25, with the sunset to commemorate the Israelis' exodus from Egypt some 3,500 years ago and commemorate their ancestors' plight by refraining from eating leavened food products. AFP PHOTO/MENAHEM KAHANA (Photo credit should read MENAHEM KAHANA/AFP/Getty Images)

La preparazione del pane azzimo per la Pesach

Dieci belle foto da Israele dei preparativi per la festività che dura 8 giorni in cui è vietato mangiare cibi lievitati per gli ebrei ultraortodossi

Nella notte tra lunedì 25 e martedì 26 marzo inizia la Pesach, la pasqua ebraica, che durerà fino al 2 di aprile. La Pesach ricorda l’Esodo, ovvero la fuga e la liberazione degli ebrei dalla schiavitù egiziana sotto la guida di Mosé. Gli otto giorni di festa, che si distinguono per il divieto per gli ebrei di mangiare cibi lievitati, sono preceduti da una lunga fase preparatoria.

Dopo aver impastato la farina, che può essere fatta solo di cinque cereali (frumento, orzo, avena, segale e spelta), gli ebrei preparano il Matzoth, il pane azzimo, e poi bruciano tutto ciò che contiene lievito. La prima sera della Pesach viene festeggiata con il seder, una cena con familiari e amici in cui si leggono e cantano testi sacri e si serve il Piatto del seder, che prevede erbe amare, capretto, uova sode e una marmellata fatta di mele, datteri, mandorle, prugne e noci: ogni cibo ha un valore simbolico e richiama un fatto accaduto durante l’Esodo.

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