Mai come in questa fase storica i vertici di Bruxelles tra i capi di Stato e di governo europei sono stati seguiti con attenzione e persino angoscia, nonostante la loro ripetitività formale e la lentezza dei processi decisionali. La lentezza delle decisioni è testimoniata anche dalle foto del vertice di ieri, se confrontate con quelle soltanto di qualche mese fa: si parlava già di fondo salvastati e rigore fiscale, della rigidità della Germania e della riottosità del Regno Unito, ma al governo della Spagna c’era José Luis Rodriguez Zapatero, al governo dell’Italia c’era Silvio Berlusconi, al governo della Grecia c’era Papandreou, al governo dell’Irlanda c’era Cowen, eccetera. E avevamo un vecchio governo danese: lo sappiamo perché il nuovo governo ha fatto discutere – ci sono due ministri ventenni, uno alla Salute e uno al Fisco – e perché la premier socialdemocratica Helle Thorning-Schmidt è indubbiamente fotogenica.
– Il vertice europeo in 6 punti
Continua sul Post