Visti da fuori

La stampa estera commenta favorevolmente la manovra ma mette in guardia da quello che potrà succedere in Parlamento

La manovra presentata dal governo Monti ieri, domenica 4 dicembre, è tra i principali argomenti trattati oggi dai quotidiani esteri. La grande attenzione è dovuta al fatto che dall’impegno dell’Italia a tirarsi fuori dalla crisi, evitando lo stato di insolvenza, dipende anche il destino dell’euro e di buona parte del sistema economico europeo. La settimana che inizia oggi è ritenuta cruciale per l’economia nel nostro paese e per l’eurozona, i cui leader si incontreranno nei prossimi giorni per trovare un accordo su una nuova serie di norme tese a riformare l’Unione e a metterla al riparo dalla crisi.

Con un lungo articolo, il Wall Street Journal mette in risalto l’entità finanziaria dell’iniziativa, “30 miliardi di euro in tasse, tagli alla spesa, modifica delle pensioni e misure per la crescita”, ma solleva qualche dubbio sulla possibilità che gli investitori ritrovino rapidamente la fiducia sui nostri mercati. Sono espressi anche alcuni dubbi sul fatto che la manovra possa essere approvata così com’è dal Parlamento dove i “partiti sono altamente divisi” e anche a causa delle pressioni dei sindacati “che si oppongono fermamente ai cambiamenti radicali indicati per il costoso sistema delle pensioni”.

Il New York Times parla di misure di austerità “radicali, ambiziose e impopolari” tese a salvare l’economia dell’Italia dalla pericolosa crisi del debito. I dubbi anche in questo caso sono concentrati non tanto sull’efficacia della manovra, quanto sulla possibilità che questa possa essere approvata agilmente in Parlamento e senza duri contrasti sociali anche dovuti all’opposizione di buona parte dei sindacati.

Non sembra esserci molto spazio per i tradizionali giochi della politica. Anche se quella dell’Italia è la terza economia dell’euro zona, non è proiettata in avanti, gli economisti prevedono che ci sarà una contrazione nel 2012 e che rimarrà ferma nel 2013. […] Monti deve convincere gli italiani avversi al rischio che c’è molto di più in gioco. Silvio Berlusconi, che era primo ministro fino a qualche settimana fa, ha detto ripetutamente ai suoi cittadini che l’economia era a posto, anche se la disoccupazione era alta e in aumento, la crescita era piatta e i prezzi crescevano più degli stipendi.

Il Financial Times parla dell’introduzione di una serie di misure fondamentali per l’Italia, in un momento cruciale per l’euro zona. La manovra di Monti “segna il primo elemento in una sequenza di passi coordinati che i leader europei sperano possano portare alla soluzione della crisi del debito, nel loro incontro di venerdì prossimo”. Il Guardian titola “L’austerità colpisce in Italia, e lascia un ministro in lacrime”, riferendosi alla commozione di Elsa Fornero nel corso della conferenza stampa quando ha dovuto presentare la sua riforma per il sistema pensionistico, particolare ripreso anche dagli altri giornali.

Sul proprio sito, El País dedica ampio spazio alla manovra di Monti, definendola un “duro pacchetto di aggiustamento”. Uno schema aiuta a comprendere le novità introdotte dal governo italiano per contrastare la crisi. La Spagna è con l’Italia tra le economie più a rischio al momento nell’euro zona e per questo motivo le scelte adottate dal nostro governo sono seguite con particolare interesse, anche perché il paese ha da poco eletto un nuovo esecutivo che avrà il compito di evitare il default spagnolo. Nella sezione “Acque internazionali”, dedicata alla rassegne dei giornali esteri, El País propone anche l’articolo “Dal bunga bunga al governo umano”, partendo dal pianto durante la conferenza stampa di Elsa Fornero.

Lo Spiegel illustra i contenuti della manovra, ma si chiede se il governo avrà il sostegno del Parlamento per farla approvare, evitando anche uno scontro con i sindacati. L’articolo mette in evidenza come Monti sia riuscito a presentare i provvedimenti dopo pochi giorni al governo e un giorno in anticipo rispetto a quanto programmato inizialmente. Su Bloomberg si chiedono se Monti riuscirà a far digerire agli italiani un’altra manovra così pesante, chiedendo nuovi sacrifici anche in vista di un nuovo possibile periodo di recessione.

La manovra in 12 punti

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