Un altro terremoto in Turchia

Si è verificato nella stessa zona colpita dal sisma di fine ottobre: ha ucciso almeno 7 persone e ci sono decine di dispersi

Un terremoto di magnitudo 5,6 ha interessato ieri un’ampia area della Turchia orientale nei pressi di Van, la città nell’omonima provincia che era stata colpita da un forte sisma il 23 ottobre scorso con la morte di almeno 600 persone. Il terremoto si è verificato alle 21.23 locali (le 20.23 in Italia) e si stima abbia causato la morte di almeno sette persone e il crollo di 25 abitazioni, compreso un albergo di sei piani in cui erano ospitati i soccorritori al lavoro da fine ottobre per rimuovere le macerie del primo terremoto. Fino a ora sono state recuperate 23 persone dalle macerie, ma ci sono ancora almeno un centinaio di dispersi che nelle prossime ore potrebbero far aumentare il bilancio delle vittime.

Tutti gli edifici crollati ieri sera, a parte tre, erano già stati evacuati dalle autorità turche perché lesionati dal terremoto del 23 ottobre scorso. I lavori di soccorso si stanno quindi concentrando sulle macerie dei tre palazzi crollati, due alberghi e una abitazione, per verificare se vi siano altri sopravvissuti. L’opera di ricerca va avanti da quasi dodici ore senza sosta e il governo ha deciso di inviare altri soccorsi nella zona, per aiutare chi è al lavoro tra le macerie da settimane dal giorno del terremoto del 23 ottobre scorso.

In seguito alla forte scossa dello scorso mese, negli ultimi giorni Van è diventata il centro per l’organizzazione e la gestione dei soccorsi. In città ci sono centinaia di esperti e volontari e decine di giornalisti, sul posto per raccontare gli effetti del terremoto e l’andamento dei soccorsi. Alcuni giornalisti ospitati nell’albergo crollato avrebbero inviato nelle ultime ore SMS ad amici e conoscenti, dicendo di essere intrappolati tra le macerie e di avere bisogno di aiuto, riferisce Associated Press. L’agenzia di stampa turca Dogan ha confermato di essere ancora alla ricerca di due corrispondenti, dati per dispersi dopo il terremoto.

Per le prossime ore è previsto l’invio di cibo e farmaci nella zona di Van. Un’altra serie di spedizioni è in fase di organizzazione per portare tende e coperte alle migliaia di terremotati, rimasti senza abitazione dopo il terremoto del 23 ottobre. L’area della provincia di Van è montuosa e di notte le temperature sono particolarmente rigide. Il governo turco vuole rispondere rapidamente all’emergenza, evitando gli errori compiuti nei giorni dopo il primo terremoto, quando i soccorsi si rivelarono poco organizzati ed efficaci.

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