Il rapporto specifica che non è possibile indicare con precisione il numero dei civili detenuti senza accuse precise perché non sempre i gruppi ribelli locali comunicano tra loro e soprattutto perché non sempre operano distinzioni tra i civili e i militari che prendono in custodia. Human Rights Watch sostiene che il Consiglio nazionale libico, l’organo che rappresenta i ribelli, non abbia il pieno controllo delle sue truppe e delle loro azioni, specie della loro osservanza dei diritti umani. Intanto i ribelli libici continuano a cercare sostegno economico e politico in Occidente. Sabato il ministro degli esteri britannico, William Hague, è andato in visita a Bengasi e ha ribadito il sostegno del Regno Unito ai ribelli.
– Perché la guerra in Libia non finisce più
foto: GIANLUIGI GUERCIA/AFP/Getty Images
Continua sul Post