Stiamo dando alla gente un unico luogo in cui raccogliere tutte quelle idee che vengono in mente alle persone sulle cose da fare. Se le metti qui, non te le dimenticherai e il fatto di poterle combinare insieme ti consentirà di fare molte più cose.
Il sistema è accessibile sia da computer che da smartphone e per iscriversi a WhereBerry basta collegare il proprio profilo Facebook al servizio. Oltre a semplificare l’iscrizione, questa soluzione consente di ritrovare facilmente i propri amici già iscritti a Facebook che hanno attivato l’account su WhereBerry. I progetti segnalati sul social network sono visibili da tutti per consentire alle idee e alle proposte di circolare il più possibile. WhereBerry si distingue da altri esperimenti recenti legati ai social network come Path, che offrono invece un servizio per rimanere in contatto con un numero ristretto e selezionato di amici.
Baum e Ferrell spiegano che in futuro anche il loro social network potrebbe essere arricchito con nuove funzionalità per creare gruppi. Al momento il sistema è però progettato per discutere e confrontarsi sui propri progetti e non necessariamente per ritrovarsi con persone specifiche, spiegano i due fondatori di WhereBerry.
La ragione per cui abbiamo preso questa direzione è perché pensiamo che questo tipo di informazioni – i ristoranti in cui vuoi andare, i film che vuoi vedere – non siano del tutto sensibili. Farle conoscere è positivo perché non sai sempre quali amici o conoscenti siano davvero interessati a uscire con te.
WhereBerry è stato creato grazie a Y Combinator, un incubatore per le start-up che offre denaro alle società che stanno muovendo i loro primi passi, in cambio di una percentuale del loro capitale. La società di Baum e Ferrell ha raccolto anche 150mila dollari e con questo denaro dovrebbe riuscire a sviluppare e migliorare il social network, con la speranza di fare in futuro qualche soldo con la pubblicità.
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