Two army soldiers read a newspaper in the Buenos Aires Plaza de Mayo March 24, 1976 after a military coup led by Gen. Jorge Rafael Videla ousted President Isabel Peron. During the dictatorship's so-called Dirty War, the armed forces waged a campaign against leftist and other political opponents that left at least 9,000 poeple killed or disappeared, by the government's count. Human rights groups put the figure closer to 30,000. The extent of abuses was made public after Argentina returned to democracy in 1983. Headline reads, "Military Governement - Armed Forces Assume Power." (AP Photo)

Il golpe in Argentina, 35 anni fa

Trentacinque anni fa Isabelita Perón fu deposta dalla giunta militare del generale Videla

Oggi è il trentacinquesimo anniversario del colpo di stato in Argentina. Il 24 marzo 1976 il generale Jorge Videla sospese la Costituzione e assunse la presidenza del Paese attraverso la formazione e la direzione di una Giunta militare. Il presidente Isabel Martínez de Perón, moglie dell’ex presidente argentino Juan Domingo Perón, fu deposta e arrestata dall’esercito. Da quel giorno, per oltre sette anni, il regime argentino mise in atto un feroce programma di repressione di tutti gli oppositori. Più di duemila persone morirono e più di trentamila scomparvero nel nulla.

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