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  • Mercoledì 26 agosto 2015

Il presidente del Sud Sudan Salva Kiir e il leader dei ribelli (ed ex- vicepresidente) Riek Machar hanno firmato un accordo di pace

Il presidente del Sud Sudan Salva Kiir alle celebrazioni per la giornata dell'Indipendenza del paese, 9 luglio 2015. 
(AP Photo/Jason Patinkin)
Il presidente del Sud Sudan Salva Kiir alle celebrazioni per la giornata dell'Indipendenza del paese, 9 luglio 2015. (AP Photo/Jason Patinkin)

L’accordo mette fine a una violenta guerra civile iniziata nel dicembre del 2013 e stabilisce, tra le altre cose, che Machar riottenga l’incarico di vice-presidente.
L’opposizione tra Kiir e Machar è alimentata dalle antiche divisioni etniche tra i dinka, il gruppo etnico di Kiir e il più numeroso del paese, e i Nuer, a cui invece appartiene Machar. I ribelli chiedevano le dimissioni del presidente o almeno una divisione del potere tra i due gruppi; nel tempo sono state raggiunte alcune tregue che però non sono mai state rispettate. La scorsa settimana le Nazioni Unite avevano minacciato di imporre sanzioni contro il Sud Sudan se Kiir e Machar non avessero firmato la pace; Machar ha acconsentito subito alle richieste dell’ONU mentre Kiir ha firmato la pace soltanto oggi, dopo un iniziale rifiuto.