Semplicemente, ora fanno parte del paesaggio delle migliaia di cose abbandonate in giro per la città. Solo, spostano l’asticella del degrado un po’ più in là, sui lampioni a ridosso del Vaticano. E generano un senso di “smascheramento” rispetto a quello sforzo di organizzare la cosa grossa, che appunto era solo uno sforzo innaturale, non qualcosa che abbiamo nel sangue.
Se al Cio arrivasse un decimo di questa roba, altro che Olimpiadi.
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