C’era però un signore che tutti indistantamente hanno ben presente, Remigio. Sempre al centro piazza Barberini, armato di cuffiette e cartelli, intratteneva tutti con i suoi balletti surreali. Celebre il numero in cui sputava acqua in equilibrio sulla pancia su un pilone attorno alla fontana. Questo il ricordo di Raffaella Troili del Messaggero, qui quello di 06blog.
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