Visto che c’è un nome per tutto, ce ne dovrebbe essere uno per questo tipo di situazioni in cui lo schema si ripete sempre uguale nelle sue tre fasi: c’è un problema; succede qualcosa, come una protesta, o peggio che ci scappi il morto (ma non vale per la viabilità); si arriva ad una soluzione, più o meno di fretta.
Non succede quasi mai che ci sia un problema e si arrivi ad una soluzione (o direttamente soluzioni che evitano problemi), anche se c’è da dire che questi sono i casi che salgono alle cronache, magari ce ne sono molti altri per i quali, più anonimamente, ci sono problemi e soluzioni e basta.
Tutta questa premessa per dire che siamo nella fase tre nella storia degli afgani di Ostiense che vivono in un cantiere e senz’acqua. Dopo l’occupazione dell’assessorato alle Politiche sociali è stata offerta loro la possibilità di spostarsi da lunedì in tre centri d’accoglienza.
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