Si fa la voce grossa in una materia sulla quale si dovrebbe avere un atteggiamento quantomeno neutro, dal momento che è vero che gli aumenti non piacciono a nessuno, ma uno degli effetti colaterali potrebbe essere quello di una riduzione del numero di auto, un tantino in sovrannumero in città, non so se avete notato.
Mentre VignaClaraBlog fa notare che gli aumenti tariffari nel resto d’Italia anche per le tratte brevi significano, di fatto, pagare anche sul Gra, quantomeno nelle tratte autostrada-autostrada, Pro Pup Roma si lancia in una riflessione che potremmo definire scandinava, o futurista nel senso stretto del termine.
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