Da qualche tempo l’unico rubinetto della zona è stato chiuso e la situazione è sempre più difficile. Ovviamente ci si arrangia trasportando l’acqua in taniche per diverse centinaia di metri, ma l’arrivo del caldo sta rendendo tutto più insostenibile, anche in considerazione del fatto che nell’area vivono molti bambini.
La denuncia arriva dall’associazione Medici per i diritti umani, che sul proprio sito ha anche un video risalente all’ottobre scorso, quando una vicina area era stata parzialmente sgomberata. Alberto Barbieri:
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