Continua sul PostQuesta è la qualità dei lavori pubblici del Comune. Una pecetta di catrame entro cui affogare i sanpietrini. Una cosa indecente e inaccettabile in qualsiasi angolo del mondo civile. A Roma, in quel buco nero di illegalità e degrado che è diventato Trastevere, tutto questo è accettato e tollerato. In una qualsiasi città dell’Europa una simile smerdata avrebbe portato la gente in piazza coi forconi e le mazze a stanare il pecionaro di turno responsabile di un simile schifo. Qui a Roma no. C’è gente pagata per distruggere la città. Ci sono ex-pecorari, avanzi di galera, manovalanza a basso costo, ingaggiata per rattoppare alla cazzo di cane le buche sulle strade del centro storico patrimonio dell’umanità. Lavori ignobili, da denuncia, da esposizione in piazza al pubblico ludibrio. E nessuno dice niente. Ci sono abitanti che pagano fior di miliardi del vecchio conio per abitare in un quartiere ridotto alla stregua di una succursale di Malagrotta. Tutto il quartiere è così.