Elizabeth Kolbert e Ezra Klein parlano di climate change e del fatto che saremo costretti a gestire il problema alterando ancora di più la natura, invece che smettendo di alterarla;
Maggie Nelson e Ezra Klein parlano di libertà, della retorica della libertà e del fatto che la liberazione non è sempre liberatoria per tutti;
Ibram X. Kendi intervistato da Ezra Klein. Kendi è probabilmente l’intellettuale più rappresentativo di un certo antirazzismo radicale divenuto piuttosto influente nel discorso pubblico durante la pandemia. Da ascoltare abbinato a 3bis. questo episodio di Decoding the Gurus, che con una certa irriverenza solleva alcune importanti obiezioni al pensiero di Kendi;
Gli autisti di Uber e Lyft vengono sfruttati? Interessante episodio di Rationally Speaking (interessante soprattutto per il metodo, non solo per il merito) in cui si mettono a confronto studi e studiosi con una diversa opinione sulla questione;
Rachel Fraser e Yascha Mounk discutono della teoria piuttosto diffusa nel discorso contemporaneo secondo cui su certi temi dovremmo semplicemente delegare il giudizio a membri di gruppi oppressi e discriminati;
Tyler Cowen intervista l’economista Benjamin Friedman (che nel suo libro più recente sostiene che il pensiero economico occidentale non è tanto il frutto laico dell’Illuminismo ma il risultato di dibattiti teologici all’interno del mondo protestante anglofono);
Tyler Cowen intervista Shadi Bartsch sulla sua nuova traduzione dell’Eneide, l’interpretazione dei classici occidentali da parte degli intellettuali cinesi, la differenza tra gli inferi di Omero e quelli di Virgilio, e molto altro.
Film
The Green Knight di David Lowery (tra i pochissimi nuovi film visti quest’anno, l’unico che ha davvero influenzato il mio modo di pensare il materiale che maneggia).
Libri
Empire of Pain di Patrick Radden Keefe (storia della famiglia Sackler, tra le più ricche al mondo, mecenati, filantropi, e creatori dell’OxyContin, farmaco di cui sono diventati dipendenti, fino a morire di overdose, decine di migliaia di americani);
La seduta spiritica di Antonio Iovane (ricostruzione di una delle più assurde storie del caso Moro);
Contro l’impegno di Walter Siti (misurato e intelligente atto d’accusa contro il dilagare della letteratura pedagogico-edificante); Da leggere assieme a 4bis. questa bella recensione di Claudio Giunta, che ritiene il pamphlet di Siti troppo tiepido e gentile.
The Lab-Leak Hypothesis di Nicholson Baker, su New York magazine. Uscita a gennaio quando tutte le persone ragionevoli (compresi quasi tutti quelli a cui la feci leggere) consideravano l’ipotesi della fuga del coronavirus da un laboratorio una follia complottista;
Interessante pezzo sul NYT Magazine sul classicista di Princeton Dan-el Padilla Peralta, la sua storia, e le sue idee sull’uso distorto dei classici greci e romani per giustificare razzismo, schiavitù, nazismo e fascismi. Da leggere in abbinamento a 8bis a questo, la versione alternativa dell’“incidente” di cui si parla nel pezzo;