Carnevale della Matematica #93

I migliori post di argomento matematico del mese dai blogger italiani

“il merlo nero”
(Poesia gaussiana)

Benvenuti all’edizione numero 93 del Carnevale della Matematica! Il tema, come potete vedere, è “come cominciare”. Non che un Vero Matematico sia legato a un tema, intendiamoci… e a proposito di tema (musicale), questa è la cellula melodica, preparata da Dioniso:

Ufficialmente abbiamo finito la tavola periodica degli elementi: quando andavo a scuola io, almeno, il nettunio (numero atomico 93) era semplicemente il primo degli “elementi transuranici”. Non che io capisca perché l’uranio (di cui non sono noti isotopi stabili, anche se ammetto che un tempo di dimezzamento di 4 miliardi e mezzo d’anni sia trascurabile) sì e il nettunio (che si trova in natura in piccole quantità nei giacimenti di uranio) no; ma tant’è. Matematicamente parlando, il 93 è un numero semiprimo (prodotto di due numeri primi), un numero di Blum (prodotto di due primi della forma 4i+3: un tempo si pensava che fossero più difficili da fattorizzare), un numero a cifra ripetuta se scritto in base 5 (333), ci sono 93 punti reali nell’insieme di Mandelbrot di periodo 11, ma soprattutto il 93 è un numero torta: il massimo numero di fette di una torta (a forma di parallelepipedo) che può essere ottenuto con 8 tagli contemporanei è per l’appunto 93. Ma veniamo ai contributi!

Mauro Merlotti, con il suo Zibaldone scientifico, ci presenta un post in tema: Doomsday 2016 e Calendari. Di solito il calendario è una delle prime cose di cui ci si preoccupa per cominciare l’anno… Altro post di Mauro è Bokeh e Convoluzione, dove ci spiega come si può creare un effetto (economico) per scattare foto un po’ particolari, e qual è la matematica che sta dietro l’effetto. Sì, non si possono neppure fare foto senza pensare alla matematica.

Zar, più che cominciare, invece finisce: il suo post Il metodo Cramer, infine, infatti, termina la trattazione geometrico-vettoriale del metodo di Cramer che era stata iniziata il mese scorso.

Dionisoo in Pitagora e dintorni ha scritto Il capitale nel XXI secolo di Thomas Piketty e la funzione di Cobb-Douglas, recensione del libro dell’economista in questione che pone le seguenti domande: “Il capitalismo si sta scavando la fossa come diceva Marx? Quali sono i motivi per i quali ci avviamo a un’economia globale a bassa crescita e quali saranno le conseguenze sociali? In che modo Piketty riscrive matematicamente le leggi del capitalismo?” Inoltre in Valutazioni del sistema sanitario italiano: una tabella riassuntiva non si parla direttamente di matematica, ma in un certo senso di metodo matematico, per provare a capire come mai ci siano differenze così grandi nella valutazione del sistema sanitario italiano.

Annalisa Santi nel suo Matetango presenta Matematica…..invenzione o scoperta? Come comincia la matematica? 🙂 Il post attraverso le risposte di grandi Matematici cerca di far luce sulla domanda (l’enigma di Wigner) se la Matematica sia stata “inventata” o “scoperta”, ma soprattutto se questa “invenzione” o “scoperta” nasca davvero dall’esperienza!

Davide Passaro di Math is in the Air è contento del tema scelto, o meglio è contento che sia stato scelto un tema: in questo modo è possibile andare fuori tema. I post di questo mese sono i seguenti.

Roberto Natalini ci presenta i tanti contributi presenti in MaddMaths!

Leonardo Petrillo sfrutta il blog Al Tamburo Riparato per un post intitolato Di proporzioni e misure della circonferenza della Terra: si tratta di un post a cavallo fra matematica, geologia e astronomia, che parla di proporzioni e tentativi di stabilire la misura della circonferenza terrestre e la sua forma.

Gianluigi Filippelli, su Dropsea, ci parla di Il problema della cappelliera di Archimede: un post agile su uno dei teoremi presenti nel trattato Della sfera e del cilindro.

Per quanto riguarda i Rudi Matematici, oltre a ricordare il numero 204 della quasi omonima Prestigiosa Rivista di Matematica Ricreativa e il Calendario 2016, abbiamo questo mese:

Popinga riesce invece a stupirci con Un problema di geometria analitica di Jules Verne: Nel 1989 un pronipote di Jules Verne ritrovò nella casa di famiglia il manoscritto di “Parigi nel XX secolo”’ opera che a suo tempo era stata rifiutata dall’editore. Il romanzo fu finalmente pubblicato nel 1994, diventando subito un caso editoriale e un bestseller. Questa ucronia pessimistica descrive Parigi nel 1960, in un mondo diventato arido perché dominato dalla tecnologia e dal profitto. L’opera contiene un problema di geometria analitica che richiede il calcolo di un luogo geometrico.

Per quanto riguarda il sottoscritto, questo mese non ci sono stati quizzini della domenica (ma qui sul Post ci sono i problemini per Natale con relative soluzioni). Sempre sul Post, trovate La scala del diavolo, che mostra una funzione che sembra sempre costante ma in realtà non lo è affatto, e Moltiplicazioni con le dita, che non servono a molto ma fanno scena. Nelle Notiziole di .mau. abbiamo nella categoria “povera matematica” I conti del Digital Champion, dove faccio sommessamente notare che partendo dal basso è più facile salire in percentuale; e Grafici rivelatori, dell’incapacità di fare un grafico serio per un politico che si sta facendo pubblicità. Se volete, anche Lo scherzetto di Springer parla seppur tangenzialmente di libri di matematica; ma le recensioni di questo mese sono di Math Geek (curiosità matematiche un po’ meh), 100 Essential Things You Didn’t Know You Didn’t Know (curiosità matematiche più interessanti delle precedenti), ed È matematico! (raccolta di quattro libri di matematica per bambini).

Che altro dire? Che a febbraio il Carnevale sarà ospitato dai Rudi Matematici. Buona lettura!

Continua sul Post