Numeri primi illegali

Le leggi che regolano la crittografia sono sempre difficili da far applicare al 100%: ecco un esempio piuttosto divertente.

Fino alla seconda guerra mondiale, i governi avevano un sano approccio alla crittografia: le tecniche usate erano più o meno note, e bisognava semplicemente trovare un modo per craccare i codici militari. I codici per uso civile erano molto meno sofisticati, e non costituivano certo un problema per un esperto decrittatore. Poi sono arrivati i computer, e si è visto come la complessità di un codice cresceva molto più rapidamente della potenza di calcolo necessaria per decrittarlo. In pratica, soprattutto gli Stati Uniti si trovarono tra le mani codici relativamente facili da usare ma praticamente impossibili da decifrare, e si preoccuparono parecchio, tanto che diedero in appalto la cosa a un’apposita agenzia, la National Security Agency. Il lavoro della NSA è sempre stato avvolto dalla segretezza, tanto che era affezionatamente chiamata No Such Agency; su di essa fiorirono leggende, da quella secondo cui possedeva i computer più potenti del pianeta al loro intervento che fece modificare le specifiche originali dello standard DES in modo da poterlo craccare alla bisogna. Sicuramente l’agenzia era un ottimo datore di lavoro per i matematici statunitensi!

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