Se non ci si lascia travolgere dai pettegolezzi politici, il tempo estivo potrebbe forse essere usato per qualche riflessione fuori dalla contingenza. Un tema che ho sempre trovato assente, o quasi, dal nostro dibattito pubblico, è proprio quello del tempo. Non parlo della riflessione antimoderna, ormai vintage, sulle negatività del tempo veloce. Ho sempre trovato quei discorsi lontani dalla mia sensibilità: il tempo incalzante e intenso è una forma della vitalità, che produce da sola la necessità di pause rigeneratrici. Una volta liberati dalla ciclicità delle stagioni, abbiamo imparato a apprezzare il valore del tempo che passa, e dunque l’impossibilità di essere neutrali perché, stando immobili, si sta rinunciando ad agire. (altro…)
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