Noi e i nostri peluche

Convinti con qualche compiaciuto paternalismo che a farci dormire tranquilli ci pensino Greta, il ragazzino di Torre Maura, Carola Rackete, e domani qualcun altro [Continua]

La cultura della riga in mezzo, e noi di qua e loro di là, e di qua amici e di là nemici, distrugge le vite quotidiane e le democrazie occidentali, creando la sottocultura de “gli amici dei miei nemici sono miei nemici e i nemici dei mie nemici sono miei amici”: esistono solo il bianco e il nero, si diventa amici dei peggiori e nemici di certi rispettabili con opinioni diverse. Ma soprattutto si classifica superficialmente ogni cosa che abbia invece mille sue sfumature e complessità, e di ogni persona si fa un mostro o un eroe: simmetricamente eroe o mostro per i nostri nemici.
Anzi, proprio perché i nemici creano un eroe, per noi diventa un mostro, o viceversa. (segue)

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