Thank you Mario, but

Ero alle medie quando a casa di un mio amico che la sapeva più lunga di tutti arrivò la consolle di Pong [Continua]

La premessa autobiografica è questa. Ero alle medie quando a casa di un mio amico che la sapeva più lunga di tutti arrivò la consolle di Pong, e ci passammo pomeriggi, incantati. Uscendo dal liceo all’una invece mi fermavo in un bar lungo la strada di casa – si chiamava “Pub 2A” – a giocare a Space Invaders, e arrivavo tardi per pranzo con mia madre furiosa. Poi ci fu Donkey Kong, che sarebbe diventato Mario, e ci furono anni di sale giochi, in particolare una a Porta a Lucca dove si fermavano i parà della caserma vicina. (segue)

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