Il PD vince ancora, se non arriva nessuno

Scrissi dopo il primo turno della vittoria del PD, indiscutibile sulla base di criteri chiari. Ed è indiscutibile il successo anche ai ballottaggi. Ma non è una vittoria senza sconfitte: nelle tre città maggiori il PD ha: perso, perso sostenendo … Continua a leggere→

Scrissi dopo il primo turno della vittoria del PD, indiscutibile sulla base di criteri chiari. Ed è indiscutibile il successo anche ai ballottaggi. Ma non è una vittoria senza sconfitte: nelle tre città maggiori il PD ha: perso, perso sostenendo un candidato che lo aveva sconfitto e vinto sostenendo un candidato che lo aveva sconfitto.

C’è una sintesi di tutti questi risultati: il Partito Democratico, la sua forza di cui parlavo, è considerato da molti italiani solido abbastanza da essere il meno peggio. Quindi ovunque si scontrasse con il centrodestra o la Lega, impresentabili, vince: ovunque invece si scontra con qualcos’altro di alternativo (sinistra più estrema, M5S, lista civica), perde.

La sua speranza è che alle politiche non si affacci qualcosa di credibilmente nuovo, forte abbastanza. E in quel caso vince. Poi vediamo che combina, senza cambiare.


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