Posizioni forti in politica estera

Due giorni che leggo pagine sulla riunione di Confindustria e dell’intervento di Berlusconi e non riesco a convincermi che niente di quello che vi è avvenuto sia una notizia: ma forse sono io. Poi oggi ho visto sul Giornale – solo sul Giornale, che peraltro lo tratta come una barzelletta – un resoconto che in un [...]

Due giorni che leggo pagine sulla riunione di Confindustria e dell’intervento di Berlusconi e non riesco a convincermi che niente di quello che vi è avvenuto sia una notizia: ma forse sono io.
Poi oggi ho visto sul Giornale – solo sul Giornale, che peraltro lo tratta come una barzelletta – un resoconto che in un altro paese dell’Occidente impegnato sul futuro ambientale sarebbe da prima pagina: il capo del governo dichiara che “non ci sono pericoli sul riscaldamento climatico” e che nelle discussioni con i paesi amici “noi siamo molto più scettici sul fatto che ci sia un’incombenza così forte”.
Magari ha ragione, va’ sapere: sarei anche rassicurato, da cittadino.
Da giornalista registro che l’Italia ufficialmente non ritiene il riscaldamento climatico sia un problema. Notizia, no?


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