Scontri tribali in Turkana

È una regione nel nord del Kenya: ci sono arrivato perché volevo raccontare gli scontri tribali tra le diverse etnie che abitano queste terre, resi ancora più frequenti e sanguinosi dai cambiamenti climatici. [Continua]

di Alessandro Grassani

Il Turkana è una regione nel nord del Kenya. Ci sono arrivato perché volevo raccontare gli scontri tribali tra le diverse etnie che abitano queste terre, scontri che i cambiamenti climatici hanno reso più frequenti e sanguinosi.
Non piove per uno, due anni. La terra si asciuga e i pastori si uccidono. Semplicemente perché non c’è acqua per tutti. Ho incontrato tanti pastori sopravvissuti agli scontri, molti di loro sono rimasti storpi tanti altri sono morti. Ho fotografato anche questo giovane pastore dei Turkana: quando l’ho incontrato gli avevano appena sparato ad un ginocchio. Ero l’unico in zona a muovermi con un’automobile e i parenti mi hanno pregato di andare a salvarlo. Non esistono macchine quaggiù, neanche la polizia di confine che mi faceva da scorta ne aveva una; allora tutti sulla mia jeep: polizia kenyota e pastori etiopi armati di Kalashnikov, io senza visto attraverso un confine colabrodo. Ho salvato la vita a questo ragazzo ma non la gamba. Non cresce niente dove non piove mai: neanche ospedali. Nella foto corriamo sulla jeep verso il suo villaggio, un amico lo abbraccia e lo sorregge – qualche ora dopo – a quel pastore ferito verrà amputata la gamba ferita.

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