Qualche giorno dopo, dall’altra parte del mondo, all’ifBookThen di Milano, la Global Digital Director della casa editrice Penguin, Molly Barton, dice che bisogna andare “Beyond the Book”, “Oltre il libro”, perché “È urgente trovare nuove modalità con cui offrire i nostri prodotti sul mercato”.
Il supporto è un tutt’uno con la sua anima artistica? Esiste un romanzo senza libro? E se da domani tutte le narrazioni venissero pubblicate su e-book avremmo narrazioni diverse?
E nel cugino mondo discografico che cos’è successo? La musica ha cambiato forma anche se non possiamo più toccarla, come facevamo quando era su dischi o nastro, strumenti che non solo la portavano in giro, ma sono diventati da collezione?
Insomma se da un lato gli editori si adeguano, magari più poi che prima per non perdere il treno, spesso gli artisti diffidano.
Ma i fruitori? Voi? Qualità o quantità? Bellezza degli oggetti o migliore accessibilità ai contenuti? Libri o e-book? Vinili o mp3?
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