Bloomberg ha diffuso un video che mostra il fondatore di Uber, Trevor Kalanick, litigare con uno dei tanti autisti della società a proposito del taglio alle tariffe, e quindi anche ai compensi degli autisti stessi. Kalanick prima nega che quel taglio sia avvenuto, poi dice che è servito a difendersi dalla concorrenza, alla fine sbotta: «Certa gente dovrebbe imparare a prendersi la responsabilità delle stronzate che gli succedono nella vita. Certa gente dà la colpa di tutto quello che gli succede a qualcun altro!». Dopo la conversazione l’autista ha usato la app per dare a Kalanick una recensione di una stella, il punteggio minimo.
Oggi, il fondatore di Uber si è scusato con tutti i suoi dipendenti per l’incidente. In una mail ha scritto che il video dimostra chiaramente che «devo cambiare e crescere come leader» e ha poi aggiunto: «Desidero scusarmi profondamente con l’autista, con tutta la comunità dei nostri driver e con quella di Uber».
Non è la prima volta che i manager di Uber vengono accusati di comportamenti scorretti. Nel 2014 alcuni suoi incaricati prenotarono e poi cancellarono centinaia di viaggi a bordo di una società concorrente, Lyft, bloccando il loro servizio per ore. Alcuni dirigenti sono stati accusati di comportamenti sessisti e di aver realizzato dossier nei confronti di giornalisti critici con Uber.
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