Roma's Mohamed Salah jubilates after scoring the goal of 4-1 during the Italian Serie A soccer match AS Roma vs ACF Fiorentina at Olimpico stadium in Rome, Italy, 04 March 2016. ANSA/ ALESSANDRO DI MEO

In Serie A ci sono attaccanti forti o difensori scarsi?

Nell’ultima giornata di Serie A – che si è conclusa ieri sera con il 4-1 della Roma sul Pescara – è stato eguagliato il record di gol in una singola giornata nella storia della Serie A. I gol sono stati 48 in 10 partite: la media di gol a partita la fate voi, che è facile. C’entrano un paio di fattori: un grande divario tra le squadre più forti e quelle più deboli (esempi: Pescara-Roma 1-4; Juventus-Genoa 4-0; Lazio-Palermo 6-2), il fatto che molte squadre abbiano ormai pochi obiettivi perché lontane dalla possibile qualificazione in Europa League ma comunque salve, e forse anche delle difese non particolarmente solide. C’è però da vedere se un risultato come Fiorentina-Inter 5-4 sia più merito degli attaccanti o demerito dei difensori.

Da quando in Serie A giocano 20 squadre (cioè dalla stagione 2004-2005) non si era mai segnato così tanto. 48 gol erano però già stati fatti il 4 ottobre 1992, quando le squadre erano 18. Contribuirono, tra gli altri: Gheorghe Hagi, Marco Van Basten, Ruud Gullit, Francesco Baiano, Gianluca Signorini, Gianluca Vialli, Roberto Baggio, Gianfranco Zola e Giuseppe Signori. Lì, forse, attaccanti forti più che difensori scarsi.

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